Una nuova pulizia straordinaria di piazza Bellini è stata disposta dal sindaco Salvo Pogliese e dall’assessore all’ambiente Fabio Cantarella, per rimuovere rifiuti di ogni genere resti dell’inciviltà di alcuni frequentatori, soprattutto notturni, che sporcano l’area e persino la fontana monumentale.
Dopo la denuncia di LiveUnict il sindaco ha predisposto quindi una nuova pulizia dell’area.
Diverse squadre di operatori e mezzi meccanici della Dusty, hanno sanificato l’intera piazza eliminando gli scarti che sporcavano il cuore della Movida. L’Amministrazione Comunale ha anche disposto un giro di vite sulla partecipata Multiservizi per aveva trascurato le condizioni di alcune piantine in vaso sistemati nella piazza, che necessitavano di cure e di essere innaffiate.
“L’attenzione alla cura del verde dev’essere massima nei limiti delle nostre possibilità – ha spiegato l’assessore Cantarella-. Proprio in questi giorni l’ufficio verde del comune e la Multiservizi sono alla prese con la messa in sicurezza delle scuole e con l’eliminazione di insidie, anche ambientali, senza contare che nei giorni scorsi abbiamo fatto rimuovere un insidioso canneto sviluppatosi sotto alcune abitazioni in viale Nitta. Anzi voglio ricordare che grazie alla presenza continua di personal ha consentito di avere un parco Gioieni tenuto meglio rispetto al passato e nei giorni scorsi di limitare la portata dell’incendio che si è sviluppato all’interno del parco, di probabile natura dolosa”.
Il rappresentante dell’Amministrazione Pogliese ha anche reso noto che nelle prossime settimane, dopo la pausa imposta dal periodo estivo, non idoneo per le piantumazioni, riprenderà l’attività di forestazione urbana, con modalità condivise con la Consulta del verde, recentemente formalmente costituita per via dell’adozione del nuovo regolamento del verde urbano.
“Ricordo -ha specificato Cantarella- che nella scorsa primavera sono stati impiantati oltre cento alberi, laddove negli anni passati erano stati sradicati per motivi vari. Si è scelta un’alberazione della macchia mediterranea più resistente all’aggressione di eventuali agenti patogeni, ma anche di dimensioni tali da arricchire l’ambiente prevenendo potenziali insidie in caso di eventi atmosferici avversi”.