Il nostro vulcano non smette di mai di lavorare. Ancora un’emissione di cenere dal cratere Nord-Est dell’Etna, avvenuta nella giornata di ieri, martedì 20 agosto. A fare il punto della situazione dell’emissione di ieri è la pagina Facebook dell’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), il quale ha registrato l’attività dell’Etna attraverso le reti di monitoraggio.
La nota pubblicata dalla pagina INGVvulcani recita: “L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che le reti di monitoraggio hanno registrato alle ore 13:04 (11:04 UTC), una emissione di cenere. In particolare si osserva una emissione di cenere dal Cratere di NE (NEC), visibile dalle telecamere di sorveglianza dell’INGV e da osservatori sul terreno. Il fenomeno potrebbe essere correlato a crolli delle pareti interne al NEC. Manifestazioni simili, ma meno intense e continue, sono già avvenute nei giorni precedenti“.
“L’emissione di cenere avviene ad intermittenza – continua il post su facebook –: in alcuni momenti è pulsante ed abbondante, colorando di marrone scuro il pennacchio gassoso emesso dal vulcano. In altri momenti, la cenere è emessa dal NEC in minori quantità ma in modo abbastanza continuo, diluendosi rapidamente nel pennacchio gassoso. Il materiale ricade prevalentemente in prossimità dell’area craterica sommitale. Il materiale a granulometria minore tende a galleggiare nel pennacchio, distribuendosi sopra i quadranti occidentali dell’Etna ed oltre, ad un’altezza stimata di circa 4000 metri di quota sul livello del mare“.
Conclude poi il post dell’INGVvulcani che “Nel tracciato sismico non vi sono particolari segni di anomalia. Le ampiezze del tremore vulcanico sono stazionarie, con leggere fluttuazioni attorno valori bassi. Le reti clinometrica e GPS (HF), non registrano, al momento, variazioni di rilievo rispetto ai dati osservati nei giorni scorsi“.
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