Catania ce l’ha fatta. L’approvazione alla Camera della legge di conversione del “Decreto Crescita” consente di evitare lo spauracchio del dissesto e di affrontare con più calma la situazione del debito comunale. Scongiurati, per il momento, i rischi legati al collasso catanese. Esprime molta soddisfazione Salvo Pogliese, che fa i suoi ringraziamenti a nome di tutta la città.
“Esprimiamo grande soddisfazione per l’approvazione della Camera dei Deputati della legge di conversione del decreto “crescita” che contiene le norme necessarie per il comune di Catania ad allentare la morsa dei debiti contratti nel passato e del dissesto deliberato dalla magistratura contabile il 4 maggio 2018 – dichiara il primo cittadino, che nei giorni scorsi era andato a Roma per essere il primo a sapere di un’eventuale approvazione –. Un passaggio fondamentale che ci consente di guardare al futuro con maggiore serenità, perché Catania ora può rialzare la testa e finalmente avviare una programmazione di lungo periodo.
Le misure per sostenere comuni come il nostro in dissesto e cioè: un fondo di 85 milioni da ripartire annualmente con altre città in crisi; l’accollo da parte del Mef di parte dei nostri mutui, per 20 milioni nel 2019 e 35 milioni dal 2020 al 2033; lo slittamento alla fine del dissesto della restituzione delle anticipazione di cassa, le valutiamo molto positivamente perché accolgono sostanzialmente le nostre richieste. E’ stata premiata la nostra costanza e determinazione a non andare dalle istituzioni nazionali con il cappello in mano, ma a chiedere solo ciò che ci spetta, per non fare ricadere sui cittadini i danni causati da un dissesto che i catanesi hanno dovuto subire”.
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