Giovedì 20 Giugno 2019 alle 17.30 nel cortile di Palazzo Sangiuliano a Piazza Università prende il via la 10ª edizione del Marranzano World Fest dedicata quest’anno ai Suoni Nomadi.
Il programma della prima giornata si aprirà con una conferenza concerto, coordinata dal musicologo Nico Staiti che vedrà la presenza di numerosi tra i musicisti che si esibiranno nei giorni successivi: Mimmo e Maria Bevilacqua (Musicisti e costruttori Rom dalla Campania); Asha Sapera e Nicolò Melocchi (Cultura Kalbeliya dal Rajasthan); Sanou e Diara (Cultura Tuareg dal Mali); Gelen Velez (USA) e Tran Quang Hai (Vietnam). L’evento di apertura continua al Teatro Machiavelli con la proiezione di film documentari sulla cultura Rom, curati dallo stesso Staiti, e si concluderà con un aperitivo inaugurale.
Dal 21 al 23 giugno il Festival si trasferirà, con un ricchissimo programma di concerti e laboratori, nella splendida cornice del Monastero dei Benedettini. Il progetto, ideato e diretta dal musicista ed etnomusicologo catanese Luca Recupero con l’Associazione MoMu Mondo di Musica, è prodotto dall’Associazione Musicale Etnea (AME), storica istituzione concertistica catanese, in collaborazione con l’Università degli studi di Catania, che la ospiterà nel grande cartellone della rassegna Porte Aperte 2019.
Punto di riferimento per un ambito culturale ampio e variegato in cui la ricerca etnomusicologica si incontra con la pratica musicale e con la divulgazione e la salvaguardia del patrimonio musicale di tradizione orale, l’edizione di quest’anno vedrò il ritorno a Catania di alcuni dei principali artisti che hanno contrassegnato la storia del festival, come Glen Velez, Tran Quang Hai, Aron Szilagyi e Fabio Tricomi. L’edizione sarà caratterizzata dalla presenza a Catania di un gruppo di musicisti Kalbeliya, Gitani del Rajasthan (India), con la celebre danzatrice e cantante Asha Sapera da Jodhpur.
Ad arricchire il programma di quest’anno, una nuova produzione originale in prima assoluta che vede insieme il desert blues dei Terakaft (Mali), musicisti Tuareg del Sahara, con il blues siciliano di Cesare Basile. Oltre ai concerti, il MWF offre la possibilità di approfondire la conoscenza delle culture musicali con un ricco programma di workshop che da sempre caratterizza il festival fornendo al pubblico locale e internazionale occasioni uniche per entrare a contatto con straordinari virtuosi e con portatori delle tradizioni musicali della Sicilia e di tutto il mondo.
Infine ci piace segnalarvi che, grazie alla collaborazione di numerosi partner, il MWF diventa finalmente una manifestazione PLASTIC FREE, e include tra i propri obbiettivi la promozione di pratiche ecosostenibili da adottare a livello individuale e collettivo.
Programma dell’evento