71 anni e una vita di musica da raccontare. Da Ike & Tina Turner, ai nove anni assieme agli Earth, Wind & Fire. Quale miglior luogo per far rivivere queste sonorità, se non al Teatro Antico di Taormina? Al McKay, storico chitarrista degli Earth, Wind & Fire, si esibirà nella splendida location messinese questa sera; seppur ancora lontano di qualche ora, lo spettacolo si preannuncia già un completo successo.
Basti pensare che, tra il pubblico, saranno presenti spettatori provenienti non solo dal Nord Italia, ma anche dagli USA, dal Canada e, infine, dal Brasile. Che sia il richiamo delle sonorità della grande funk band americana, oppure il volersi godere uno spettacolo con vista mare e vulcano, l’unicità del Teatro Antico fa già sognare gli spettatori che, durante la serata, potranno rivivere per un po’ la grande musica dance degli anni ’70 e ’80.
Ed è proprio questo lo scopo della Al McKay’s Earth, Wind & Fire Experience: portare in scena la grandissima musica funk e dance che ha dominato lo scenario mondiale tra il 1970 e il 1980. Il gruppo, nato dall’idea dei fratelli Maurice (oggi scomparso) e Verdine White, vede più di quarant’anni dopo la propria musica praticamente ovunque: sia essa “rivisitata” dai DJ o riprodotta fedelmente, continua ad essere attuale in una società ormai dominata da nuovi sound.
“La musica è senza dubbio cambiata – ha dichiarato McKay durante la conferenza stampa alla quale è stato ospite –, ma sono ancora ottimista: sebbene si utilizzino strumenti diversi, la musica è ancora creata dalle persone. Può diminuire il sound, si dà più importanza alle parole: siamo ugualmente noi a crearla, proviene dal nostro cuore e non dagli strumenti elettronici.”
Quindi, è possibile dire che la musica degli Earth, Wind & Fire resisterà anche in futuro, ascoltata dalle nuove generazioni.
“La old music, la musica di un tempo, è ritornata – dichiara ai microfoni di LiveUnict –. È strabiliante pensare come, ovunque nel mondo, i ragazzi chiedano la nostra musica, i nostri sound. Spero che la musica che sto componendo adesso (in riferimento al suo prossimo album, ndr) possa fare innamorare ancora una volta i fan, che possano essere trascinati da questi “nuovi vecchi” sound, siano essi canzoni dance, o canzoni d’amore. Il piano è questo. Spero di vederne presto il risultato”.
Ritornando al periodo “d’oro”, quello con gli Earth, Wind & Fire: solamente 9 anni, ma canzoni eterne e tanto tanto successo. Come affrontarlo?
“Abbiamo fatto tanta strada dalla prima volta in cui ho incontrato Maurice. Non pensavo sarebbe mai finita, ma mi rifaccio sempre alla filosofia del numero 9: è quel numero che fa diventare tutto più piccolo. Dopo tutti quegli anni, non era più come prima. Ma sono stati degli anni bellissimi: i pezzi che suono ad ogni concerto della Experience li adoro, così come li adora la gente. La musica, questa musica, ci parla, a noi tutti. Per quanto riguarda il successo – continua McKay – la prendo un po’ come viene. Ci sono alti e bassi, un momento sei conosciuto in tutto il mondo e 15 minuti dopo può essere tutto finito. Perciò, è bello essere famosi, ma allo stesso tempo, mi godo anche il fatto di non esserlo“.
Il concerto di stasera sarà storico: il sound degli Earth, Wind & Fire risuonerà nel Teatro Antico di Taormina. Come trova la Sicilia?
“Onestamente? Bellissima. Per me è la prima volta, ho potuto visitare pochi luoghi, tra cui Agrigento e Maletto. Spero di poter tornare. L’Italia è sempre bella, sono stato a Roma, sono stato in diverse città. It’s just great“, conclude sorridendo con una frase intraducibile ma, allo stesso tempo, considerando le molteplici bellezze dell’Isola e dell’Italia tutta, più esplicativa che mai.