Catania

Lungomare, due defibrillatori sul percorso per i runners: la proposta del FIDAL

Esemplare gesto di solidarietà (ma anche prevenzione) a cura del segretario della Fidal, a pochi giorni dalla tragedia avvenuta nei pressi del lungomare catanese.

Appena cinque giorni fa un uomo di 48 anni, tra i tanti catanesi che praticano il jogging in città, perdeva la vita, stroncato da un infarto, nel tratto riservato agli amanti della corsa nei pressi del lungomare cittadino. Un vero e proprio dramma per la famiglia della vittima, che non ha certamente lasciato indifferenti nemmeno i numerosi corridori che sono soliti allenarsi nel medesimo tratto, una porzione ormai loro riservata all’interno della pista ciclabile inaugurata qualche anno fa.

Sull’evento, ha espresso sconforto anche la FIDAL, la Federazione Italiana di Atletica leggera, la stessa che aveva fatto sì che quel tratto di pista ciclabile diventasse un percorso Running certificato. Come riportato dal quotidiano La Sicilia, inoltre, il segretario della medesima Fidal, Fabio Pagliara, peraltro cittadino catanese, avrebbe offerto al sindaco Salvo Pogliese il dono di due defibrillatori, da installare all’inizio e alla fine del percorso in cui è deceduto il runner catanese, per far sì che in futuro si possa tentare di contrastare episodi tanto imprevedibili quanto tragici, garantendo quantomeno un eventuale soccorso tempestivo per tutti coloro i quali si dedicano quotidianamente all’attività fisica e vogliono farlo in sicurezza.

Il dono della Fidal rappresenta un gesto di solidarietà per la tragedia accaduta ma anche di necessaria prevenzione in favore dei Runner catanesi che si allenano in riva al mare. Nel frattempo c’è chi auspica una maggiore necessità di controlli, soprattutto superata una certa età, volti al rilascio di adeguate certificazioni mediche annuali per chi pratica attività fisica con una certa frequenza.