Una nuova sede per le forze dell’ordine, proprio nel plesso ospedaliero in via di chiusura: è l’ultima delle proposte avanzate per il futuro dell’ospedale Vittorio Emanuele, da parte del sottosegretario agli Interni, Stefano Candiani.
Proposta che si unisce ad altre due: quella avanzata dal presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, che propone di utilizzare i locali – dopo che l’ultimo reparto sarà trasferito al San Marco di Librino – come sede di un museo, probabilmente legato all’Università di Catania; e quella dell’ex sindaco della città di Catania, Enzo Bianco, che vorrebbe vedere realizzato un campus universitario.
Sono alternative che permettono di non lasciare quella che presto sarà l’ex sede dell’ospedale Vittorio Emanuele al disagio e a probabili atti di vandalismo. C’è da notare, però, che a precedere la proposta di Candiani – in linea con la politica del Governo nazionale -, sono le voci in merito all’assegnazione dei locali dell’ex-ospedale Santo Bambino a guardia di finanza e carabinieri, le quali potrebbero rivelarsi più che delle semplici voci.
Sul polo museale non si trovano d’accordo Musumeci e Bianco. Il primo, a favore della destinazione di un museo atto a rivalorizzare quel tratto di via Plebiscito; mentre il secondo spinge alla realizzazione di un campus universitario in una sede più accentrata. Anche se pare sia più probabile che a essere utilizzato come campus probabilmente sarà l’ex-Ferrarotto: il presidente dell’Ersu Alessandro Cappellani e il rettore dell’Unict Francesco Basile avrebbero già trovato un’intesa. Si attende dunque solo l’ok della Regione.