Con l’avvento della stagione balneare anche quest’anno sono state rese note le spiagge italiane che si sono aggiudicate il riconoscimento della bandiera blu. In recupero, la Sicilia si aggiudica ben sette bandiere, una in più rispetto allo scorso anno, piazzandosi al pari con l’Emilia Romagna.
Ad assegnare il riconoscimento per le spiagge più incontaminate è la Fee, la Foundation for Environmental Education, che giudica il “valore” dei litorali più belli in base a 32 specifici criteri, tra i quali la balneabilità, la presenza di piste ciclabili, la raccolta differenziata, la ricettività delle strutture alberghiere, l’educazione ambientale, l’assenza di barriere architettoniche, le aree pedonali.
In Sicilia le spiagge che guadagnano la bandiera blu sono: Santa Teresa di Riva al terzo anno consecutivo, Tusa con le spiagge di Lampare e Marina, le isole Eolie con Lipari e le sue coste di Acquacalda e Canneto, Stromboli, con Ficogrande e Vulcano con Gelso e Acque Termali. Successo anche per la spiagge agrigentine di Menfi con il Lido Fiori Bertolino e Porto Palo Cipollazzo e per le ragusane Marina di Ragusa, e Ispica con Ciriga e Santa Maria del Focallo.
In provincia di Ragusa, Pozzallo si prende la sua rivincita dopo la bocciatura dello scorso anno, mentre a Messina Marina di Nettuno è stata decretato primo approdo turistico della storia dell’Isola. Tutte queste bandiere consentono, quindi, all’Isola di guadagnare il primo posto insieme all’Emilia Romagna, riabilitando, anche se di poco, l’immagine del nostro mare, sebbene molto sia ancora da fare.
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