Università di Catania

UNICT – Architettura, crollo delle iscrizioni: a rischio la sede di Siracusa

A causa del numero di iscritti notevolmente ridotto è a rischio la permanenza della facoltà di Architettura a Siracusa: si prospettano nuovi progetti formativi per risolvere il problema.

Sono in crisi le iscrizioni alla facoltà di Architettura di Siracusa, diminuite del 50% rispetto agli anni precedenti.

Nell’ultimo anno accademico gli iscritti alla facoltà risultano solo 52, un numero notevolmente inferiore rispetto alle quattrocento preiscrizioni degli anni precedenti. Le cause sarebbero da imputare a svariati fattori, tra cui vanno considerati i criteri di accesso stabiliti dal Ministro dell’Istruzione e la scarsità di risorse finanziarie, che non hanno consentito di avviare iniziative fuori dalle aule e dentro la città.

Per ovviare al ridotto numero di iscritti è stata siglata con l’Università Kore di Enna un’intesa di collaborazione per alcuni corsi di studi, ma l’accordo non è stato ancora perfezionato.

Nel 2021, inoltre, scadrà la convenzione tra l’Università di Catania e gli enti locali siracusani. Il Rettore dell’ateneo, Francesco Basile, sembrerebbe favorevole al rinnovo della convenzione, a condizione che la proprietà dell’ex Caserma Abela venga trasferita all’università di Catania, con l’impegno da parte di quest’ultima nell’investire le risorse necessarie per la ristrutturazione dell’edificio.

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Se la convenzione con Catania non venisse rinnovata, si rischierebbe di mettere in dubbio la permanenza a Siracusa della facoltà di Architettura. In tal modo, l’insediamento universitario siracusano finirebbe.

“Per noi la facoltà di Architettura – ha dichiarato il sindaco di Siracusa, Francesco Italia – e in generale la formazione di rango universitario e post universitario, è un assetto fondamentale per la città. Il dato del calo delle iscrizioni non è incoraggiante, e per ciò che dipende da noi faremo il massimo per sostenere e tutelare questo presidio straordinario di cultura”.