I dottorati di ricerca hanno, fino ad ora, previsto alcuni requisiti e differenti regole destinate, adesso, a subire delle modifiche.
Per entrare a far parte, per esempio, del collegio dei docenti gli originari tre requisiti si riducono a due:
- La pubblicazione di almeno tre prodotti scientifici su fonti qualificate;
- Il superamento degli indicatori per l’abilitazione scientifica nazionale per i professori associati.
Inoltre, secondo quanto esplicitato, i coordinatori dei corsi potranno limitarsi a dimostrare di aver coordinato percorsi di ricerca o progetti nazionali o internazionali e la direzione di riviste scientifiche o comitati editoriali.
D’ora in poi, inoltre, il Consiglio Universitario Nazionale richiederà il solo possesso di un qualsiasi valore soglia tra i diversi previsti per l’abilitazione alla seconda fascia: tale punto varrà sia per i settori bibliometrici che per i non bibliometrici.
Il MIUR si sarebbe mostrato favorevole anche di fronte alle ultime due richieste del CUN: se fosse disposto accoglierle, si concretizzerebbe presto la possibilità di aggiungere altre forme di finanziamento equivalenti ai fini dell’accreditamento del corso di dottorato e diverrebbe possibile coprire con la durate delle forme di finanziamento tutto il triennio.