Si conclude con 2.227.847 voti la nona edizione del censimento “I Luoghi del Cuore”, dove un posto di particolare rilievo è stato ricoperto dalla Sicilia. Presente Palermo al secondo posto per il recupero del fiume Oreto, Caltagirone al 21esimo posto con il Convento di San Bonaventura di Caltagirone, e Catania al 21esimo con la porta Garibaldi.
Nella classifica dei “luoghi italiani da non dimenticare” Catania figurava due volte in alto alla classifica: con il progetto di recupero e restauro della Corte e dell’Aula Magna del Convitto Cutelli, e il recupero della Porta Garibaldi (‘u Futtinu). Quest’ultima, terzo sito più votato in Sicilia, si è posizionata nella classifica nazionale, con 14.060 voti.
La Porta Garibaldi, in realtà Porta Ferdinandea, fu costruita nel 1768, in onore delle nozze di Ferdinando I delle Due Sicilie e Maria Carolina D’Asburgo-Lorena. Popolare come ‘u Futtinu, prese questo nome popolare in ricordo di un fortino precedentemente costruito dopo la rovinosa eruzione lavica del 1669, per fortificare la città ritrovatasi senza difese sul lato occidentale.
Un’iscrizione sul monumento riporta le parole “Melior de cinere surgo”, “Risorgo migliore dalla cenere” riferite alle molteplici distruzioni che ha subito Catania. Questa frase particolarmente significativa nell’ottica del progetto FAI di recupero e di restauro di siti italiani, sintetizza la fierezza di una popolazione che, instancabile, continua a ricostruire sempre più bella la propria città sulle ceneri della precedente.