Dopo dieci anni di stop, ripartono in Sicilia gli scavi archeologi e i loro restauri. La Regione, infatti, ha finanziato 500mila euro per otto cantieri nelle province di Palermo, Catania, Agrigento, Trapani, Enna, Ragusa e Messina; saranno interessate quelle zone che fino a questo momento non hanno ricevuto particolari attenzioni, sia da un punto di vista dei finanziamenti, sia per l’inclusione nei grandi circuiti. I lavori inizieranno tra qualche settimana, non appena le condizioni meteorologiche saranno favorevoli.
Il presidente Nello Musumeci ha dichiarato: “Il mio governo ha posto tra i suoi obiettivi la ripresa delle attivitร di scavo e ricerca che tanto lustro hanno dato, in passato, alla Sicilia. Con questa prima attivitร , cui seguirร un prossimo corposo finanziamento giร progettato, si apre una nuova stagione che consentirร alla nostra terra di ottenere un duplice risultato: arricchire l’offerta culturale del nostro patrimonio archeologico a turisti, studiosi e curiosi e riappropriarsi di una tradizione scientifica indispensabile per lo studio e la conservazione della nostra memoria”.
Gli interventi previsti in Sicilia sono i seguenti:
- a Palermo, all’interno del complesso di etร medievale di San Giovanni degli Eremiti;
- a Ramacca, in provincia di Catania, pulitura dei mosaici, ripristino, restauro e messa in sicurezza della Villa romana;
- sempre nel territorio etneo, in contrada Rocchicella-Palikรจ, lavori di ripristino dopo le alluvioni delle ultime settimane con successive operazioni di scavo e rilievo;
- a Sant’Angelo Muxaro – in localitร “Monte Mpisu” – nell’Agrigentino, si completerร lo scavo della necropoli;
- a “Monte Castello”, dove le strutture del castello medievale si sono impiantate su strati preistorici e greci;
- a Pantelleria, in provincia di Trapani, partirร lo scavo, il rilievo e lo studio di Mursia, il villaggio preistorico costituito da capanne eย la necropoli costituita dai Sesi;
- in contrada Gerace, nell’Ennese, all’interno della Villa romana scoperta venticinque anni fa;
- nel Ragusano, a Giarratana, in una villa romana del III secolo d. C.;
- a Milazzo, in provincia di Messina, partono i nuovi scavi archeologici nella necropoli greca dell’antica Mylai (VI-IV secolo a. C.).