Si tratta di sempre più frequenti sciami sismici che, secondo le dichiarazioni dell’esperto dell’Ingv di Catania Salvatore Giammanco riportate da MeteoWeb, hanno una ragione ed un’origine ben precisa.
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“È da più di un anno che l’Etna produce sciami sismici ed eventi sismici di magnitudo importante – spiega Giammanco – si tratta di una dinamica legata alla normale attività del vulcano, alla sua vita. C’è del magma nuovo che sta risalendo lungo i condotti e che si sta accumulando nelle profondità del vulcano. Questo accumulo crea tensione, provoca rilascio sismico e si verificano terremoti. Si tratta dunque di uno sciame sismico legato all’evoluzione naturale del vulcano. Noi ci attendiamo un evento eruttivo importante rispetto a quelli degli ultimi anni, ma ovviamente non possiamo prevedere ora quando si verificherà”.
Nonostante il sisma sia stato dichiarato concluso già nel pomeriggio e senza riportare gravi danni, alcune scosse isolate continuano ad avvenire nell’area occidentale dell’Etna. Mentre l’attività del vulcano viene continuamente monitorata, Salvatore Giammanco rassicura: “I segnali di un’imminente eruzione non ci sono ancora. I fenomeni che si stanno verificando in questo periodo sono indirettamente legati ai movimenti del magma e non prevediamo un’eruzione a breve termine. Si tratta per ora di sciami profondi, dunque è un fenomeno che avrà un’evoluzione importante solo nel lungo termine”.