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A Catania la scienza รจ per tutti: torna la Notte Europea dei Ricercatori

Il progetto รจ sostenuto dalla Commissione Europea per la realizzazione della Notte Europea dei Ricercatori nel 2018 e nel 2019 e coinvolgerร  dodici cittร , da Catania a Trieste.

Cโ€™รจ anche Catania tra le 12 cittร  italiane che il 28 settembre parteciperanno alla Notte Europea dei Ricercatori nellโ€™ambito del progetto SHARPER, acronimo che sta per SHAring Researchersโ€™ Passions for Evidences and Resilience. Lโ€™evento, come suggerisce il titolo, ha lโ€™obiettivo di coinvolgere tutti i cittadini nella scoperta del mestiere di ricercatore e del ruolo che i ricercatori svolgono nel costruire il futuro della societร  attraverso lโ€™indagine del mondo basata sui fatti, le osservazioni e lโ€™abilitร  nellโ€™adattarsi e interpretare contesti sociali e culturali sempre piรน complessi e in continua evoluzione.

Al centro della Sharper Night ci sarร  il racconto della passione, delle sfide, delle scoperte dei ricercatori, che per una notte si prenderanno Catania e la condurranno attraverso un percorso che spazia dai temi di frontiera della ricerca di base alle applicazioni tecnologiche nei campi piรน disparati. Il programma รจ ancora in corso di definizione, ma agli interessati basterร  sapere che allโ€™organizzazione collaboreranno tutte le principali istituzioni di ricerca della cittร , nonchรฉ associazioni e realtร  culturali di tutto il territorio. Parole dโ€™ordine: interdisciplinaritร  e sfide per il futuro.

Lโ€™evento verrร  coordinato dai Laboratori Nazionali del Sud dellโ€™INFN, ma tra partner e collaborazioni parteciperanno anche Radio Zammรน, la Scuola Superiore, lโ€™IMM, Officine Culturali e molti altri ancora. Non si sa ancora quali saranno le attivitร  legate ai luoghi della Notte dei Ricercatori, tuttavia รจ possibile farsi unโ€™idea dando unโ€™occhiata alle location coinvolte: ci sono i monumenti del centro storico, come il Castello Ursino, il Monastero dei Benedettini o Palazzo Sangiuliano; locali universitari (tra questi il Dipartimento di Scienze Chimiche e, naturalmente, lโ€™INFN); la Cittร  della Scienza, il Museo di Scienze della Terra, lโ€™orto botanico, ma anche luoghi meno convenzionali, come le stazioni della metropolitana Giovanni Paolo XXIII e quella di Milo.