Sono tante le irregolarità segnalate per il test di Medicina, che si è svolta giorno 4 settembre in tutta Italia. Tra queste, un episodio in particolare ha fatto storcere il naso ai candidati che hanno sostenuto la prova d’ammissione nella città etnea. A tal proposito l’Università degli Studi di Catania ha voluto precisare quanto segue:
“Nel padiglione C2, sett. V, del complesso fieristico Le Ciminiere di Catania, a seguito del mancato funzionamento dei condizionatori, il presidente della Commissione, prof. Agostino Palmeri, sentiti lo staff organizzativo e lo staff di prevenzione e sicurezza e preso atto delle continue lamentele dei candidati sull’eccessiva temperatura nei locali, ha autorizzato lo spostamento dell’intero settore presso il primo piano del padiglione F1, adeguatamente condizionato.
Ciò al fine di evitare malori dovuti all’eccessiva temperatura, considerata la lunga permanenza prevista per lo svolgimento della prova e, chiaramente, tutelare la parità di trattamento tra i candidati. Si precisa che al detto settore erano assegnati i candidati più anziani (nati dal 1935 al 1994).
I candidati, a piccoli gruppi, sono stati pertanto trasferiti presso il padiglione F1, utilizzando esclusivamente le vie interne del complesso. Tale trasferimento è avvenuto sotto l’attento e diretto controllo della commissione d’aula e del personale di vigilanza che ha accompagnato i candidati con compiti di sorveglianza.
Al percorso seguito durante il trasferimento era stato inibito l’ingresso dall’esterno, pertanto non è stato possibile alcun contatto tra candidati ed estranei. Tutto il trasferimento è avvenuto nei tempi previsti e il concorso è iniziato puntualmente senza nessun tipo di disservizio. Si precisa che i candidati non sono rientrati in possesso dei loro effetti personali, che sono rimasti in custodia presso il deposito bagagli del padiglione C2, ove erano stati identificati e controllati.
La Commissione ha puntualmente riportato quanto accaduto nel verbale d’aula.
L’ingresso dei candidati al padiglione F1 ha comportato il passaggio dai metal detector, che si ‘allarmavano’ a causa degli indumenti ed oggetti consentiti, come cinture, orecchini, portafogli etc., dei candidati, del personale di vigilanza e dei membri della commissione d’aula.
Si esclude che vi sia stato alcun contatto tra i candidati e estranei al concorso, durante il detto trasferimento. Prima dell’inizio della prova non si è registrata alcuna lamentela. Si precisa altresì che il personale e la commissione, come per tutti gli altri settori, hanno attentamente vigilato sul corretto andamento del concorso”.
Leggi anche Test Medicina a Catania, candidato denuncia irregolarità: “Trasferiti senza alcun controllo”