Torna la classifica dei Luoghi del Cuore, iniziativa proposta dal Fondo Ambiente Italiano (FAI) a cadenza biennale sin dal 2003. Dalle iniziali 24.000 segnalazioni circa, di edizione in edizione si è arrivati ad oltre tre milioni e mezzo di voti da parte di tutta l’Italia, facendo constatare quanto stiano a cuore il recupero e l’integrità di tantissimi luoghi conosciuti e non del Belpaese, che come sempre si afferma il più ricco di tesori artistici e culturali, patrimoni che meritano di essere salvati e lasciati alle generazioni future nel miglior stato possibile.
Tra le migliaia di luoghi proposti, figura anche Catania: votatissimi sono il progetto di recupero e restauro della Corte e dell’Aula Magna del Convitto Cutelli, in una favorevolissima 107ª posizione, e il recupero della Porta Garibaldi (‘u Futtinu), in 236ª posizione. Il Convitto è letteralmente un gioiello dell’arte settecentesca: realizzato intorno al 1760, vanta l’operato di Giovan Battista Vaccarini per il cortile circolare monumentale, e quello di Francesco Battaglia, che si occupò del prospetto neoclassico sulla via Vittorio Emanuele, via Monsignor Ventimiglia e via Teatro Massimo. La Porta Garibaldi, in realtà Porta Ferdinandea, fu costruita nel 1768, in onore delle nozze di Ferdinando I delle Due Sicilie e Maria Carolina D’Asburgo-Lorena. Popolare come ‘u Futtinu, prese questo nome popolare in ricordo di un fortino precedentemente costruito dopo la rovinosa eruzione lavica del 1669, per fortificare la città ritrovatasi senza difese sul lato occidentale.
La graduatoria continua a cambiare in base ai voti: per partecipare e manifestare la propria preferenza, basta cliccare sul luogo che si ha maggiormente a cuore. Si ricordi, infine, che per quanto riguarda Catania non vi sono questi due monumenti soli: in fondo alla classifica, con pochi voti al momento, si trovano la Sorgente del Fiume Amenano e, più avanti, l’area naturale dell’Etna. Catania è un vero e proprio scrigno di cultura, arte e folklore: la conservazione di alcuni dei suoi tesori più importanti, sempre più rovinati dal tempo e dall’incuria, sarebbe un grande passo avanti per il capoluogo etneo, che di giorno in giorno viene sempre più scoperto dal mondo per la sua grande bellezza e la sua varietà, uniche nel proprio genere.