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Ponte dei Saraceni: tra degrado e inciviltà, raggiungerlo è un’odissea [FOTO]

Il Ponte dei Saraceni è uno dei ponti più belli d'Italia, tuttavia la strada per raggiungerlo è ormai da anni in stato di dissesto e piena di rifiuti. A niente sono valsi gli interventi di bonifica: inciviltà e incuria regnano indisturbate.

Manto stradale dissestato e una lunga scia di spazzatura che procede fino a valle. È il triste aspetto che, ormai da tempo immemore, ha assunto la SP122, la strada provinciale che conduce alle campagne di Adrano ma soprattutto, tramite il collegamento con la SP94, allo storico Ponte dei Saraceni. Un doppio problema, quello del dissesto e dei rifiuti, che nel tempo ha reso impraticabile la strada e che, oltre a rappresentare un vero pericolo per chi la percorre, regala ai turisti che vogliono raggiungere il sito storico una cartolina non proprio da incorniciare.

Diversi alluvioni hanno, nel corso degli anni passati, pesantemente danneggiato la strada sotto l’ex macello di Adrano e provocato diversi avvallamenti che rendono difficile e rischioso il transito. È soprattutto il primo tratto dell’arteria a presentarsi in condizioni pessime: già a partire dal cartello stradale che segna l’inizio della SP122 è infatti possibile notare un vero e proprio dislivello al centro della carreggiata e una sorta di spartitraffico naturale con tanto di vegetazione in mezzo.

Per evitare quella che si presenta come una sorta di voragine, gli automobilisti sono spesso costretti a invadere l’altra corsia di marcia con il rischio di scontrarsi con vetture che procedono nel senso opposto. L’ironia di una segnaletica stradale che recita “strada dissestata” sembra tuttavia sufficiente per mettere a tacere qualsivoglia scrupolo di coscienza.

Secondo gli esperti, il problema principale, oltre all’evidente mancanza di manutenzione, risiederebbe nella mancata regimentazione delle acque, causa di continui dissesti e fenomeni di slittamento a valle. Quelli in questione sono infatti terreni per lo più argillosi che, lentamente e col tempo, si deformano a causa dell’acqua. Solo un intervento del genere risolverebbe il dissesto una volta per tutte: tale competenza spetterebbe all’ex provincia regionale di Catania, ora città metropolitana di Catania. Il problema è stato segnalato diverse volte, ma la strada è ancora in stato disastroso.

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Ad aggravare ulteriormente la situazione, oltre al dissesto stradale, ci pensa infine la spazzatura che invade letteralmente l’intera arteria. Sin dall’inizio della SP122 e di tutta l’aerea in questione, è possibile infatti imbattersi quotidianamente in rifiuti di ogni genere che, dagli angoli della strada fino al centro della carreggiata, costellano la strada fino a valle. Frutto dell’inciviltà dei cittadini, quest’ingente quantità di spazzatura – che comprende bottiglie di vetro, pannolini, scarpe e decine di buste di plastica – ostacola il transito e deturpa il panorama.

Risale al 2016 un intervento straordinario di bonifica da parte del Comune di Adrano, ente competente per quel che concerne la produzione e la raccolta di rifiuti nel territorio in questione, che però si è rivelato fallimentare. Dopo una spesa che ha gravato sulle casse comunali e sulla collettività, l’inciviltà ha colpito di nuovo. A distanza di pochi giorni dall’intervento di bonifica effettuato nel mese di giugno, i sacchi di spazzatura hanno fatto la loro ricomparsa ai bordi della strada. Com’è possibile notare dalle foto scattate qualche giorno fa, a distanza di due anni, la situazione non è cambiata ma al contrario si aggrava ogni giorno di più.

Oltre al degrado, all’incuria e all’inciviltà tutta siciliana, a questo sconfortante quadro si aggiunge il fatto che la SP122 è l’unica strada, assieme alla SS121, che conduce al Ponte dei Saraceni, ponte millenario risalente al XII secolo e ubicato nel cuore della Valle del Simeto. Il quotidiano La Repubblica, nel 2015, l’ha indicato come uno dei trenta ponti più belli d’Italia e sono moltissimi i visitatori, soprattutto stranieri, che ogni anno si recano nella zona di Adrano allo scopo di visitarlo. Un ottimo motivo di vanto che, però, non può far passare in secondo piano il percorso per raggiungerlo.

Non sono pochi, infatti, i turisti italiani e stranieri che, una volta imboccata la SP122, si lasciano scoraggiare dal quadro desolante che si trovano davanti. Alcuni tornano indietro rinunciando a visitare il sito, altri più tenaci invece proseguono: la visita al ponte non lascia deluso nessuno, ma basta dare un’occhiata su TripAdvisor per rendersi conto che non basta. “Bellissimo, un pezzo di storia siciliana, peccato che per raggiungerlo si assista ad un totale abbandono delle strade con spazzatura e sporcizia ai lati che non rende onore a questo luogo storico” si legge tra i tanti commenti lasciati dai turisti.

A proposito dell'autore

Antonietta Bivona

Giornalista pubblicista e direttrice responsabile della testata giornalistica LiveUnict. Dopo un dottorato conseguito presso l'Università degli Studi di Catania, è ricercatrice in lingua e letteratura francese. Insegna nei corsi di laurea triennale e magistrale del Dipartimento di Studi classici, linguistici e della formazione dell'Università degli Studi di Enna.

📧 a.bivona@liveunict.com