Dopo una lunga lontananza dai palchi siciliani – dal concerto come progetto Fabri-Silvestri-Gazzé nel lontano 2014 – interrotta dall’apparizione al concerto di Carmen Consoli & Friends lo scorso 1 giugno, Max Gazzé torna nell’Isola, circondato dallo splendido scenario del Teatro Antico di Taormina.
Una scelta mirata quella del cantautore, che per il suo album “sintonico” Alchemaya ha scelto poche date, ma intense e, non solo, incorniciate nei luoghi più belli d’Italia: già esibitosi allo Sferisterio di Macerata e alle Terme di Caracalla romane, Gazzé, dopo essere passato da Taormina il prossimo 25 agosto, si dirigerà verso l’arena di Verona, per concludere il tour.
“Alchemaya”, il nuovo doppio album del cantante, bassista ed attore romano, può essere definita una piccola opera sinfonica, nata dalla fusione dell’eterna musica orchestrale e della più moderna elettronica dei sintetizzatori.
Uscito il 9 febbraio, proprio nel pieno degli impegni sanremesi del cantante stesso, che ha ottenuto la sesta posizione e il premio Giancarlo Bigazzi alla miglior composizione musicale con il singolo La leggenda di Cristalda e Pizzomunno, questo piccolo gioiello musicale è stato realizzato con la partecipazione dei sessanta elementi della Bohemian Symphony Orchestra di Praga.
Taormina si prepara dunque ad entrare solo per un po’ nel mondo di questo cangiante, mai banale o ripetitivo artista, che non smette mai e poi mai di stupire il proprio pubblico. Alchemaya è un album che rivoluziona il concetto stesso della musica; un solo ascolto ne farà innamorare perdutamente, accompagnati dalla voce di un cantautore che ha senz’altro ancora molto altro da dare, molti animi ancora da stupire.