Il Codacons ha presentato un esposto alla Procura e ha chiesto l’intervento immediato dell’Asp perché faccia verifiche e controlli nel più breve tempo possibile. Ipotizzati reati di interruzione di un servizio pubblico, abuso d’ufficio, avvelenamento e delitto contro la salute pubblica.
Si tratterebbe di acqua putrida e dall’odore nauseabondo segnalata dai residenti nella zona settentrionale della città di Catania. La situazione sembra particolarmente critica nelle zone di Canalicchio, San Gregorio, Cerza e Tremestieri Etneo.
“Questi disservizi comportano evidenti difficoltà nell’igiene personale (specie per i bimbi), nella cura della casa, l’impossibilità di usare elettrodomestici ad acqua, e molte altre conseguenze sul piano pratico facilmente immaginabili”, sostiene il Codacons.