Venerdì 27 luglio alle 21, al Chiostro di ponente del Monastero dei Benedettini, si esibisce in concerto Amir Gwirtzman, un noto polistrumentista jazz.
Vive da tempo a Zagabria ma ha origine israeliane e giunge nella città etnea per presentare il nuovo album “Babel Gumbo (Inhale-ExHale II)”, il secondo in solo che si può definire come un viaggio multidimensionale, nel tempo e nello spazio, tra culture e religioni, immergendosi nell’arte.
L’artista ha raggiunto i 30 anni di carriera lavorando a livello internazionale in solo o collaborando con altri musicisti e orchestre sinfoniche, sviluppando un linguaggio unico e riconoscibile ovunque. Si è spostato a lungo nel mondo, da Israele agli Stati Uniti, in Sudamerica, in Europa, in Africa e anche in Asia, prendendo ispirazione per la sua musica da ritmi differenti quali il jazz cubano, le melodie di R&B, dal jazz, dalle melodie ebree klezmer e dalle malinconiche armonie della musica celtica irlandese. Ma anche dai suoni del Medio Oriente, delle comunità zingare, dell’Armenia, delle culture dei nativi americani e di New Orleans. L’artista combina dunque composizioni originali e musiche tradizionali, suscitando emozioni particolari in chi le ascolta.
Il suo ultimo progetto, “Inhale-Exhale”, mette in pratica questo mix di culture e suoni perfettamente armonico, rendendolo un linguaggio universale comprensibile da diversi tipi di pubblico. Lo spettacolo, organizzato dall’associazione Catania Jazz , vedrà come protagonista Amir che suona alternativamente più di 20 diversi strumenti a fiato posizionati attorno a lui, è inseritonel calendario di eventi “Porte aperte Unict 2018 – Dialoghi migranti” che fino al 1° agosto ospita concerti, proiezioni, spettacoli teatrali e incontri negli edifici storici dell’Università di Catania.
Il biglietto è di 10 euro ma è previsto un ridotto per il personale Unict a 5 euro e per gli studenti a 1 euro.