Panico tra le corsie dellโospedale Vittorio Emanuele, dove un trentunenne catanese รจ stato arrestato e portato ai domiciliari per aver aggredito medici e infermieri di turno e aver distrutto alcuni monitor salvavita in dotazione del centro ospedaliero, provocando danni stimati intorno ai diecimila euro.
Dopo essere rimasto vittima di un incidente stradale nella notte, lโuomo avrebbe avuto dei diverbi sulle modalitร di assistenza con medici e infermieri del presidio di emergenza, scagliando una barella contro il personale e sfogandosi anche sulle attrezzature tecniche del Pronto soccorso.
I medici e le guardie di vigilanza intervenute hanno dovuto faticare per cercare di calmare lโuomo, che sembra pretendesse un ricovero per le cure mediche. A quel punto la dirigenza del reparto, visto che lโuomo rischiava di mettere a rischio lโincolumitร degli altri pazienti presenti in ambulatorio, ha chiesto lโintervento della polizia, giunta sul posto in pochi minuti.
La presenza delle forze dellโordine, tuttavia, non รจ stata sufficiente per placare i bollenti spiriti del paziente molesto, che sembrerebbe aver fatto resistenza anche agli agenti, tanto che due di essi sarebbero rimasti contusi nel corso delle colluttazioni. Dopo aver domato il giovane, questโultimo รจ stato portato in questura, dove sono poi scattati gli arresti domiciliari per i reati di resistenza, violenza e interruzione di pubblico servizio.
Non si tratta della prima volta in cui avvengono simili fatti di violenza nei confronti di medici e personale ospedaliero del catanese. Il fatto piรน grave, risalente al gennaio dell’anno scorso, avvenne ancora una volta al Vittorio Emanuele, quandoย una โspedizione punitivaโ di un gruppo di giovani irruppe allโinterno delle sale del presidio per picchiare un medico che si era rifiutato di fornire le generalitร di una giovane che, caduta col motorino, aveva graffiato lโauto di un pregiudicato.