Nonostante il campionato si sia concluso da poche settimane sul campo, non si è mai fermato il lavoro all’interno del quartier generale di Torre del Grifo. L’amministratore delegato Pietro Lo Monaco e la sua squadra sono già impegnati nella scelta della nuova guida tecnica che andrà a sostituire Cristiano Lucarelli, così come ampiamente confermato durante l’ultima conferenza stampa.
Con il tecnico livornese, che pare abbia richieste anche nella serie cadetta, si tenterà una risoluzione consensuale dell’accordo, dato che sulla carta c’è ancora un anno di contratto. Solo a quel punto il Catania ufficializzerà il nuovo allenatore corredato da staff tecnico, con il solo ed unico obiettivo di tentare il salto di categoria, sfiorato malamente nell’ultima annata, dopo l’amara uscita di scena ai rigori contro il Siena.
Per quanto concerne la corsa alla panchina, i profili più ricercati ed indicati sembrano essere solo due: Massimo Drago, ex Cesena ed una vita passata a Crotone, e Andrea Sottil, vecchia conoscenza rossazzurra. Il primo ha confermato alla stampa di aver avuto qualche contatto con la società etnea, ben felice nell’eventualità di accettare l’incarico; discorso diverso invece per l’ex difensore, prima preferenza rossazzurra da quanto trapelato, ma vincolato da un contratto firmato con il presidente Spinelli, dopo aver riportato in Serie B il Livorno durante la passata stagione, tra alti e bassi in terra toscana.
Contratto che, salvo colpi di scena, si risolverà a breve giro di corsa dopo i batti e ribatti mediatici tra lo stesso allenatore e il dg amaranto Mirco Peiani: “Non ha senso proseguire ed è chiaro che a questo punto tutta questa fiducia in me la società livornese non l’aveva. Con quale spirito potrei prendere in mano la squadra? Sarei un tecnico sfiduciato in partenza“, ha dichiarato l’ex giocatore di Alessandria, Genova e Catania.