Grandi novità all’Università di Catania a partire dal prossimo anno accademico: diversi servizi saranno offerti agli studenti iscritti all’Università di Catania, in modo da favorire il diritto allo studio e rendere quanto più agevole l’esperienza universitaria di ciascuno studente.
Agli studenti che quotidianamente si muovono per Catania attraverso il trasporto pubblico verrà offerto un abbonamento di libera circolazione sui mezzi di superficie Amt e sulla metropolitana Fce, che verrà inserito nel contributo unico onnicomprensivo che ogni anno lo studente paga. Incentivato anche lo sport grazie all’iscrizione presso il Cus Catania con diritto di accesso libero a tutte le superfici e impianti all’aperto e sarà anche possibile effettuare un abbonamento “Open” alle palestre con prezzo fissato a 25 euro al mese. Anche la tecnologia, grande alleata di ogni studente universitario, verrà offerta tramite la possibilità di usufruire gratuitamente dei software suite microsoft, SPSS, SAS, MATLAB, Mathematica.
Non sarà sicuramente lasciata indietro la cultura: il progetto che prevede agevolazioni economiche e biglietti gratuiti per assistere a spettacoli presso i teatri Stabile e Bellini ed altri teatri convenzionati è già partito da quest’anno accademico, e l’Ateneo intende continuare questo “gemellaggio” tra università e spettacolo offrendo una corsia preferenziale agli studenti amanti dell’arte.
Anche le lingue, diventate ormai prerogativa indispensabile per inserirsi in maniera competitiva nel mondo del lavoro, troveranno un forte sostegno attraverso un programma che consenta a tutti gli studenti che seguono un corso di laurea triennale di conseguire la certificazione B2 di conoscenza della lingua inglese, mentre per gli studenti di Laurea Magistrale si avrà la possibilità di conseguire certificazione C1.
Inoltre, verrà allestita una Casa dell’Acqua alla Cittadella e 65 fontane per l’acqua microfiltrata in tutte le sedi universitarie.
Attenzione anche per le strutture didattiche speciali di Ragusa e Siracusa che gli studenti pendolari: per questi ultimi infatti l’Università di Catania ha decuplicato (da 30mila a 300mila euro) lo stanziamento per il rimborso delle spese di trasporto interurbano per gli studenti che non risiedono presso il Comune di Catania.
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