Università di Catania

Catania, Giornata di Studi su Ungaretti: “Riaccendere tra i giovani l’amore per la poesia”

Foto di Giada Chiarella
Grande entusiasmo a Catania per la "Giornata Internazionale di Studi Ungaretti e la ricerca dell’altro": l'iniziativa si è rivelata un importante momento di studio e di riflessione ma anche di contatto reale tra i giovani e la poesia.

Nella giornata di ieri, martedì 17 aprile 2018, con il patrocinio dell’ambasciata di Francia in Italia e dell’Institut français Italia, si è svolta la Giornata internazionale di studi Ungaretti e la ricerca dell’altro”, una giornata che – con un’organizzazione impeccabile e piacevoli sorprese – ha permesso di toccare con mano una delle voci più emblematiche della letteratura di tutti i tempi e di riunire, fisicamente e simbolicamente, Italia e Francia.

Svoltosi presso il dipartimento di Scienze umanistiche (DISUM) dell’Università di Catania, l’evento – organizzato dalla dottoressa Laura Giurdanella in collaborazione con il Centro di Informatica umanistica (Cinum) – ha infatti visto la partecipazione di illustri studiosi e studiose italiane e francesi che, tramite vere e proprie lezioni, hanno regalato ai partecipanti l’opportunità di immergersi completamente, e da numerosi punti di vista, all’interno dell’opera ungarettiana.

In particolare, la prima parte del convegno, dalle ore 9.00 alle 11.30 presso l’Auditorium De Carlo, ha ospitato il professore Giuseppe Savoca (Università di Catania) con un intervento intitolato “L’anéantissement da Pascal a Leopardi e Ungaretti”; e il professore François Livi (Paris IV Sorbonne) con l’intervento “T’affretta, tempo, a pormi sulle labbra / Le tue labbra ultime. Ungaretti poeta metafisico cristiano e il mistero dell’uomo nella Storia”.

Nella seconda parte, dalle ore 15.00 alle ore 17.00 presso il Coro di Notte, invece, sono state protagoniste le studiose: Isabel Violante (Paris I Sorbonne) con un intervento dal titolo “Ungaretti e Fautrier. Paroles peintes e altre prose”; e Monica Savoca (Università di Catania) che ha concluso con un intervento intitolato “Ungaretti allo specchio barocco: ancora su Gongora”.

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L’obiettivo della giornata, nata in seguito alla partecipazione della dottoressa Giurdanella al “Bando Cassini 2017” e frutto del partenariato italo-francese rivolto ai dottorandi delle università italiane per incentivare le relazioni tra i due Paesi e l’organizzazione di giornate di studi italo-francesi, è stato quello di proporre un focus sull’opera ungarettiana in chiave relazionale con una significativa apertura verso l’Altro, fondamentale per comprendere la costruzione della poetica dell’autore ma importantissima anche per riflettere su questioni estremamente attuali.

Il momento più interessante e originale dell’iniziativa, però, si è svolto tra la prima e la seconda parte della giornata. Dopo le illuminanti lezioni dei professori Savoca e Livi, infatti, ha preso il via – all’interno del Monastero – un itinerario guidato tra poesia e musica, dal titolo “Cerco un paese innocente”, che ha permesso ai partecipanti di diventare fisicamente parte della poesia di Ungaretti.

Organizzato in collaborazione con CPCC e Teatro alla lettera, la visita – composta da 8 tappe e dalla durata di circa 50 minuti – ha proposto un vero e proprio viaggio all’interno dell’universo del poeta. Snodandosi su tre livelli del Monastero, tra i chiostri, lo scalone monumentale, le balconate e i giardini, è stato possibile ripercorrere i tratti salienti della vita e della poesia ungarettiana: dal motivo del viaggio che ci presenta un Ungaretti girovago e sradicato, passando per i vari luoghi che lo hanno segnato (Egitto, Francia, Roma, Brasile), fino ad arrivare al suo testamento con i versi di “Per sempre” e “Soliloquio”.

Grazie alla bravura dei lettori e all’atmosfera creata dalla musica (violino, pianoforte, chitarra), il percorso ha suscitato gli entusiasmi di studiosi, professori, studenti delle scuole secondarie di secondo grado, dei corsi di laurea triennale e magistrale del dipartimento che numerosissimi hanno affollato gli angoli del Monastero: “sorprendente”, “suggestivo” ed“emozionante” sono stati gli aggettivi più utilizzati a fine di una visita che è riuscita nell’intento di coinvolgere attivamente i suoi partecipanti.

“Suscitare interesse e passione verso la poesia nelle nuove generazioni: è per questo che abbiamo immaginato di mettere in atto modalità vive e creative di accostamento alla parola di Ungaretti”, dichiara Laura Giurdanella, dottoranda all’Università di Catania e all’Université Paris Nanterre (Ile-de-France, Francia) e organizzatrice della giornata, ai microfoni di LiveUnict.

In particolare, l’itinerario è stato concepito come un percorso di scoperta della poesia ungarettiana e riflette principalmente la vocazione al viaggio dell’autore alla costante ricerca di una “terra promessa”. Tale cammino è per il poeta cosmopolita linfa che nutre la sua anima e pervade la sua poesia e cela anche un lavoro di scavo nella parola, motivo per cui imprescindibile è stato selezionare componimenti che più sono rappresentativi della sua biografia ma anzitutto della sua evoluzione poetica”.

L’accoglienza di tale iniziativa ha avuto un successo tale che l’itinerario potrebbe diventare un’occasione per un lavoro futuro: “Le relazioni e l’itinerario, che si è rivelato suggestivo e ricco di emozioni, ci hanno offerto interessanti prospettive di studio e spunti per nuove ricerche, conclude entusiasta Giurdanella.

A proposito dell'autore

Antonietta Bivona

Giornalista pubblicista e direttrice responsabile della testata giornalistica LiveUnict. Dopo un dottorato conseguito presso l'Università degli Studi di Catania, è ricercatrice in lingua e letteratura francese. Insegna nei corsi di laurea triennale e magistrale del Dipartimento di Studi classici, linguistici e della formazione dell'Università degli Studi di Enna.

📧 a.bivona@liveunict.com