Università di Catania

La storia di Micheal: ammesso nelle venti più prestigiose università americane

Chi dice che un ragazzo proveniente da un quartiere degradato non possa puntare in alto? Ecco la storia di Mike.

Micheal Brown è un ragazzone di colore, di origini afroamericane, ha 17 anni e frequenta l’ultimo anno alla Lamar High School. Il suo sogno è sempre stato quello di essere ammesso in un ateneo prestigioso degli Stati Uniti. Il fatto sensazionale, al qual il ragazzo non poteva credere, è stato quello di essersi visto soprendentemente ammettere non da una sola o da alcune università alle quali aveva fatto domanda, ma da tutte e venti.

Inoltre, ciò che lo rende orgoglioso è il fatto che insieme alla risposta di ammissione, gli atenei gli hanno garantito anche delle borse di studio. In pratica, quindi, Micheal, una volta deciso dove iscriversi, potrà studiare gratuitamente. E non si parla di università qualunque, ma di Harvard, Yale, Princeton, Stanford, Northwestern, Georgetown e molte altre. Si tratta di atenei tradizionalmente riservati a persone facoltose a causa di rette molto salate (per studiare ad Harvard bisogna pagare circa 70mila dollari l’anno), che in genere i ragazzi provenienti da un background come quello di Mike non possono permettersi.

Ma Micheal, nato e cresciuto a Houston (Texas), nel quartiere Third Ward, in una famiglia non benestante, ha dimostrato a tutti che bisogna sempre inseguire le proprie aspirazioni, senza farsi bloccare da pregiudizi o da limiti. Il ragazzo infatti, si è sempre impegnato a scuola ottenendo un Gpa (Grade Point Average) pari a 4,8, cioè praticamente il massimo dei voti in tutte le materie, e partecipando a numerose attività extracurricolari. Inoltre ha raggiunto un punteggio notevole nel SAT (1540 su 1600), il test attitudinale previsto per l’ammissione in molti atenei statunitensi.