La giornata di accoglienza degli studenti stranieri, il Welcome Day Erasmus, promossa dall’Ufficio Mobilità internazionale (Umi), si è tenuta questa mattina nell’aula magna del Palazzo centrale. Protagonisti i 74 nuovi studenti “incoming” provenienti da 18 Paesi europei (Austria, Belgio, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Lituania, Polonia, Regno Unito, Repubblica Ceca, Romania, Russia, Slovacchia, Spagna, Turchia e Ungheria), che si aggiungono ai 145 ospiti del primo semestre e, portano quindi a 219 la cifra dell’internazionalizzazione in entrata dell’Ateneo catanese per l’anno accademico in corso.
A proposito di internazionalizzazione dell’Università di Catania, i dati relativi, anche se ancora in fase di elaborazione, evidenziano un trend positivo, sia per quanto riguarda la mobilità in entrata, sia per quella in uscita. “Possiamo e dobbiamo migliorare, in particolare per rendere più attrattivo il nostro Ateneo nei confronti degli studenti stranieri”. Così si è espressa la prof.ssa Adriana Di Stefano, coordinatrice istituzionale Erasmus.
Alla giornata sono intervenuti anche il rettore Francesco Basile, che con il suo intervento in lingua inglese ha dato il benvenuto ai ragazzi da parte dell’ateneo catanese, augurando agli studenti stranieri una buona permanenza nella città. Dopo gli interventi del delegato per l’Area Mediterranea Rosario Sinatra e del presidente dell’Ersu Catania Alessandro Cappellani, che ha illustrato i servizi dell’Ersu, come le mense alle quali gli studenti stranieri potranno accedere a condizioni agevolate, la coordinatrice dell’Umi Cinzia Tutino ha illustrato agli studenti i due progetti pilota dell’Università di Catania “Housing Anywhere” e “Traineeship”. Il primo intende aiutare gli “Erasmus” che scelgono l’Ateneo catanese a trovare un alloggio, grazie ad una piattaforma già attiva e raggiungibile direttamente dalla pagina web dell’Umi, sul portale www.unict.it. Il secondo, che sarà attivato in tempi brevi, prevede la realizzazione di un’altra piattaforma web per aumentare la mobilità in entrata per tirocini formativi.
Infine, sono stati illustrati i vari aspetti amministrativi del programma Erasmus, fornendo delucidazioni sull’iter burocratico da seguire (all’arrivo, durante il soggiorno e al termine) e sulla documentazione necessaria per espletare il periodo di studio in città. Presentate anche le attività della Scuola di Lingua e Cultura Italiana e i corsi di italiano attivati per gli studenti stranieri.