Si è chiuso ieri, alle ore 23 in punto, il mercato di riparazione invernale per tutte le società italiane, alla ricerca di pedine per puntellare la squadra in vista dei rush finale dei campionati in corso. Anche il Catania, nelle persone dell’amministratore delegato Pietro Lo Monaco e del direttore sportivo Christian Argurio, erano presenti ieri nella sede milanese del mercato, all’Hotel Melià.
Tante le situazioni da risolvere, a partire dalla grana Caetano Calil, con il quale, finalmente, si è riusciti a trovare un accordo per la rescissione del contratto, anche se ad oggi non si conoscono i termini e l’eventuale buonuscita. Adesso il calciatore brasiliano sarà libero di accasarsi con qualsiasi altro club, dopo mesi di inattività ed esclusione dalla lista degli arruolabili rossazzurri.
Dopo il fine prestito di Ze Turbo, tornato momentaneamente all’Inter di Spalletti, ci sono state altre uscite in casa Catania, una tra tutte quella del prestito di Caccetta al Pordenone. Il Catania ha preferito cedere il centrocampista ex Cosenza, data l’abbondanza in mezzo al campo e per questioni di lista, in luogo dell’esterno Semenzato, ritenuto utile alla causa soprattutto in seguito agli infortuni di Russotto e Caccavallo, nonostante i suoi primi mesi ai piedi dell’Etna conditi da più ombre che luci. Il centrale Dragan Lovric è finito all’Alessandria, mentre sono sfumate le partenze di Rossetti, che ha rifiutato il trasferimento all’Akragas, e del terzino sinistro Djordjevic che a questo punto, salvo clamorosi retroscena, finirà fuori lista ripetendo i casi Calil e Da Silva.
In entrata il Catania ha operato acquisendo le prestazioni sportive del terzino Antonio Porcino dalla Reggina (che però a giugno passerà alla Cremonese) e dell’attaccante croato, classe ’97, Fran Brodic dal Club Brugges, entrambi under ai fini della lista. Questi due si uniscono agli acquisti di Caccavallo e Rizzo, che hanno già esordito e giocato due gare con la casacca rossazzurra, e all’attaccante Maks Barisic (fine prestito), che ha ben figurato nei minuti giocati contro la Virtus Francavilla, al suo ennesimo ritorno alle pendici dell’Etna.