Il Guardian, uno dei più autorevoli quotidiani britannici, nella sua edizione online ha pubblicato una notizia alquanto allarmante. È stato reso noto in esclusiva mondiale che l’Interpol, l’Organizzazione internazionale di polizia criminale, sta facendo circolare una lista di 50 sospetti miliziani dell’Isis, di nazionalità tunisina, che sarebbero approdati in Sicilia a bordo di alcune barche “fantasma”. Alcuni di loro, secondo il quotidiano britannico erano già stati identificati al loro arrivo, tra i mesi di luglio e ottobre, altri erano già noti alle agenzie di intelligenze europee.
Tuttavia, il Viminale ha smentito la notizia, affermando che: “Non trova alcun riscontro l’informazione di 50 combattenti stranieri approdati sulle coste italiane appartenenti all’Isis e pronti a compiere attentati”. In virtù di un accordo tra Tunisia e Italia, infatti, è stato possibile individuare anticipatamente soggetti potenzialmente pericolosi e di rimpatriarli. Sarebbe pertanto un falso allarme secondo il Dipartimento della Pubblica Sicurezza.
Resta il fatto che, la spiaggia di Torre Salsa ad Agrigento, dove secondo il Guardian sarebbero approdati i 50 fighters, rappresenta un punto di approdo facile per alcuni di quei migranti, che potrebbero avere intenzioni criminali e vorrebbero entrare nell’Unione Europea senza essere identificati. Secondo le autorità italiane, infatti, dallo scorso luglio sono stati 3 mila i tunisini sbarcati ad Agrigento di cui solo 400 sono stati bloccati e identificati. Per far fronte a questo fenomeno dallo scorso ottobre il governo italiano usa le navi per evitare che le barche con i clandestini arrivino sulle coste siciliane.