Grandi incontri per gli appassionati di musica durante le festività natalizie. In arrivo momenti di magia e di stupore al teatro Massimo Bellini.
Il Teatro Massimo Bellini sarà il protagonista di un incontro magico tra la musica e i suoi amanti. Torna il così atteso evento “Natale al Bellini”, con quattro magnifici “rendez-vous”. Il calendario in programma presenta celebrazioni da non perdere. Giorno 20 dicembre (ore 19:00), sarà messa in scena la “Fantasia di Natale” con l’Orchestra del Bellini diretta da Carmen Failla. Giorno 27 dicembre (ore 20:30), saranno presentate le suggestioni del Gospel con la formazione musicale di Vincent Bohanan and The Sound of Victory Fellowship Choir. Seguirà un prossimo appuntamento giorno 29 dicembre (ore 20:30), con “Il suono dell’immagine” con il compositore Paolo Vivaldi che presenterà le proprie colonne sonore accompagnate dalla proiezione di estratti delle fiction tv da cui sono tratte. Infine, ultimo e imperdibile appuntamento sarà quello che si terrà giorno 1 Gennaio (ore 19:00) per dare un saluto nel miglior modo possibile a questo nuovo anno entrante, grazie al maestro Gianluigi Gelmetti, direttore principale ospite del Teatro.
A parlare di tale evento è il sindaco di Catania Enzo Bianco, Presidente del consiglio d’Amministrazione del Bellini, che si mostra entusiasta per la grande partecipazione manifestata dai cittadini, affermando che «A Natale, lo spirito di aggregazione della città trae nuova linfa da questa rassegna, in cui le diverse anime della musica convergono per esaltare le emozioni, intense e condivise, che rendono speciali le Festività»
Il sovrintendente Roberto Grossi, invece, palesa il suo obiettivo di rendere il teatro Bellini un “teatro per tutti” anche e soprattutto durante il periodo di festività tramite dei prezzi convenienti e a delle proposte interessanti, in modo tale da avvicinare ed unire un pubblico vasto e variegato così da poter “vivere insieme le suggestioni che solo l’esperienza della musica a teatro sa regalare”.
Francesco Nicolosi, direttore artistico, si mostra ottimista in merito a questi progetti che stanno interessando sempre più il teatro, ridandogli vigore. “Ancora una volta il Teatro Massimo Bellini rinnova un’offerta di qualità che combina la grande tradizione della musica classica, dell’opera e dei valzer, con la spiritualità dei canti afroamericani e le più moderne colonne sonore” – afferma Nicolosi.
L’aria della magia natalizia inizierà, dunque, mercoledì 20 dicembre con il concerto “Fantasia di Natale” che presenta opere offerte a famose pagine dedicare alla Natività, a cominciare da Torelli e dal suo Concerto grosso op. 8 n.6 in sol minore in forma di Pastorale per il Santissimo Natale. In programma anche le opere “Sleigh Ride” e “A Christmas Festival” di Leroy Anderson. Ma anche “Once in Royal David’s City” di Gauntlett e Concert Suite from “The Polar Express” di Silvestri e Ballard, brani accordati da Jerry Brubaker. A essere presentata è anche “Les patineurs valse” di Waldteufel.
Mercoledì 27 dicembre, invece, si esibirà il gruppo Vincent Bohanan & The Sound Of Victory Fellowship Choir. Il complesso nasce dall’unione tra un artista eclettico, Bohanan, e un coro scelto, e che acquistò fama grazie alle incisioni discografiche di CeCe Winans e di Mariah Carey. Il popolo etneo sarà quindi stupito nel ritrovarsi tra i canti gospel dell’area metropolitana di New York City, fino ad arrivare al suono e ai ritmi dell’Africa e al Groove Soul.
Venerdì 29 dicembre, il maestro Paolo Vivaldi darà vita, tramite le sue opere, ad un viaggio narrativo ( con la partecipazione straordinaria del pianista Alesandro Sartini) formato dall’unione tra musica ed immagini, con la proiezione di astratti tra le fiction tv più importanti: “Rino Gaetano”, “Olivetti, la forza di un sogno” “Pietro Mennea, la freccia del Sud” e “Non essere cattivo”.
Il primo giorno dell’anno sarà il turno del concerto di Capodanno, affidato alla direzione di Gianluigi Gelmetti, che dirigerà sia l’Orchestra che il Coro istruito da Garatti Ansini. Il concerto prevede un corpus che va dal valzer all’opera. Ricordiamo tra questi, gli echi viennesi di Johann Strauss figlio, evocati da bran come “Sul bel Danubio blu”, l’Ouverture dal “Pipistrello”, la travolgente “Tritsch-Tratsch-Polka”, insieme alla fastosa “Radetsky March” di Strauss padre. Non mancano anche le sinfonie e i cori del repertorio italiano, tra cui la Sinfonia da “La gazza ladra” di Rossini, il coro “Va’ pensiero” dal “Nabucco” verdiano, e lo struggente Intermezzo di “Cavalleria rusticana”; ma anche il solenne “Inno del Sole” da “Iris”, entrambe partiture di Mascagni; fino a “Bevo al tuo fresco sorriso” dalla “Rondine” di Puccini.
Il teatro Bellini non smette di stupire ed incantare.
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