A partire da giovedì 9 novembre alle 15,30 a Villa Cerami, sede del dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Catania sarà inaugurato il convegno nazionale della Società italiana di Storia del Diritto (Sisd) dal titolo “I generi letterari della storiografia giuridica: la produzione didattica negli ultimi due secoli”.
La Sisd è la società composta da studiosi del diritto romano e dei diritti antichi e della storia del diritto medievale e moderno. Obiettivi della società sono: dare impulso alla ricerca storico-giuridica, facilitare l’incontro, la diffusione delle informazioni e la collaborazione scientifica tra gli studiosi, anche sul piano internazionale, favorire il confronto scientifico tra le due discipline in cui è articolata, nonché con i cultori del diritto vigente, ai fini dell’approfondimento dei profili storici.
L’evento si articolerà in tre giornate: la prima giornata – che sarà inaugurata alla presenza del rettore dell’Università di Catania Francesco Basile, del direttore del dipartimento di Giurisprudenza Roberto Pennisi e del sindaco di Catania Enzo Bianco – vedrà una prima sessione di lavori presieduta dal prof. Giovanni Nicosia, durante la quale interverranno Leo Peppe, che terrà una relazione dal titolo “Diritto romano – La produzione didattica nell’Ottocento: dalla Restaurazione al 1885”, Elisa Mongiano, che interverrà sul tema “Costruire strumenti e metodi per una disciplina nuova: la storia del diritto (italiano) nella seconda metà dell’Ottocento”, Luigi Garofalo che parlerà di “Scritti didattici della romanistica europea tra fine Ottocento e metà Novecento”, e infine Gigliola Di Renzo Villata che interverrà su “1900-1950: una stagione feconda per la storia del diritto (italiano)”.
La seconda giornata, venerdì 10 novembre, avrà inizio alle 10.00 nell’aula magna del Palazzo Centrale dell’Università, con una sessione presieduta dal prof. Francesco Migliorino. Interverranno Aldo Schiavone (“L’occasione perduta. La didattica romanistica del secondo Novecento”), Dario Luongo (“Il problema dell’ordine giuridico nella storiografia del secondo Novecento”), Nicola Palazzolo (“Il futuro è digitale? I manuali romanistici del XXI secolo fra tradizione e innovazione) e Carlos Petit (Manuali liquidi? Testi per l’insegnamento ai tempi di internet”). Alle 15.30, i lavori si sposteranno nell’auditorium Concetto Marchesi del Palazzo della Cultura: moderati da Arrigo Diego Manfredini , interverranno Francesco Macario (“L’evoluzione del genere istituzionale nella manualistica per l’insegnamento del diritto privato”) e Antonio Ruggeri (“La materia costituzionale, i modi della sua trattazione manualistica, i segni lasciati dal contesto politico-istituzionale sull’una e sugli altri”. A seguire, Andrea Lovato e Marco Miletti tracceranno una breve storia della Sisd.
La chiusura del congresso è prevista per sabato 11 novembre alle 9.00, con l’ultima sessione nel Refettorio piccolo della Biblioteca Ursino Recupero. Interverranno, moderati da Armando De Martino, Antonio Palma (“Le linee di evoluzione della disciplina normativa in tema di valutazione universitaria”) e Floriana Colao (“Valutare la qualità della ricerca. Un’esperienza da Gev”). A seguire l’assemblea dei soci della Sisd.
L’incontro – promosso dai docenti Salvatore Cristaldi, Ernesto De Cristofaro, Orazio Licandro, Sara Longo, Francesco Migliorino, Francesco Milazzo, Eleonora Nicosia, Patrizia Sciuto, Rosalba Sorice, Giuseppe Speciale e Maria Sole Testuzza – intende in particolare analizzare la produzione didattica (manuali, trattati, corsi e prolusioni) relativa al diritto italiano nell’Ottocento e nel Novecento, a partire dalla Restaurazione (1815) e con un focus particolare sulla manualistica del XXI secolo, caratterizzata dall’avvento dell’era digitale.
Negli stessi giorni sarà visitabile all’Archivio storico d’Ateneo (Palazzo centrale dell’Università) la mostra “Le carte e la storia del diritto a Catania” che esibisce, attraverso una selezione dei molti documenti conservati nell’Archivio, una galleria di alcuni illustri professori che hanno insegnato nella Facoltà giuridica catanese dalla fine dell’Ottocento fin oltre la metà del Novecento.