L’isola di Capo Passero, posta all’estremo sud orientale della Sicilia, verrà presto venduta dal suo proprietario ad un gruppo di ingegneri e architetti di Mantova, il cui obiettivo è trasformare la caratteristica tonnara in un hotel di lusso.
L’isola di Capo Passero, situata nel mar Ionio, appartenente al comune di Portopalo di Capo Passero, rappresenta l’estrema punta sud-orientale della Sicilia. Si tratta di un posto caratteristico, che offre ancora un paesaggio selvaggio ed incontaminato. Qui si trova anche un ex tonnara, la quale seppur abbandonata, resta un affascinante monumento di archeologia industriale, che rappresenta la storia del paese e continua ad attirare migliaia di turisti. Il proprietario dell’isola (da molti definito isolotto per le sue modeste dimensioni), Francesco Bruno di Belmonte ha tuttavia recentemente deciso di venderla ad un gruppo di architetti ed ingegneri di Mantova, che vogliono trasformare l’isola, realizzando un resort di lusso.
La cordata di architetti e ingegneri di Mantova, infatti, ha intenzione di costruire sull’isolotto 18 suite nei magazzini e un ristorante d’eccellenza. Nella tonnara, invece, secondo il progetto, dovrebbero sorgere 110 stanze, bar, ristorante, centro benessere, piscine e solarium. D’altra parte i preliminari di vendita sono stati già firmati con il proprietario dell’isola, e secondo alcune indiscrezioni, la tonnara e l’isolotto saranno ufficialmente vendute, tra un paio di settimane, per una cifra che si aggira intorno ai 10 milioni di euro.
L’idea alla base del progetto è nata al gruppo di ingeneri e architetti del Nord che si trovavano in vacanza due anni fa proprio a Siracusa, e visitando la zona di Porto Palo di Capo Passero sono rimasti colpiti da quelli che loro stessi hanno definito dei “gioielli”. E la trasformazione dell’isola si appresta ad avere inizio, visto che il progetto ha superato tutte le autorizzazioni necessarie. La Soprintendenza di Siracusa e il Comune hanno rilasciato tutte le autorizzazioni, rivelando che “la tonnara e i magazzini che si trovano sull’isolotto sono tutelati dal Piano paesaggistico. Ciò impone il divieto di nuove costruzioni, ma non la riqualificazione di quanto già esistente”. Anche il Sindaco ha espresso il suo favore nei confronti del progetto affermando che “Questa avventura imprenditoriale è una grande opportunità per il nostro territorio”.
Tuttavia, c’è anche chi non vede di buon occhio tale iniziativa. In primis gli ambientalisti. “Non siamo contrari, in linea di principio, alla riqualificazione degli immobili a terra – ha spiegato Paolo Tuttolomondo di Legambiente Sicilia – ma ci chiediamo come sia possibile un intervento sull’isola, cambiando radicalmente la destinazione d’uso degli immobili, senza cancellare la loro memoria storica e senza aggirare i vincoli paesaggistici.”
Bisogna ammettere che le strutture della tonnara e dei magazzini dell’isola di Capo Passero, così come tante altre nella provincia e nel territorio siciliano, sono strutture che seppur storiche e caratteristiche, sono spesso soggetti all’incuria da parte delle amministrazioni comunali, abbandonate e per nulla valorizzate. Una riqualificazione sembra quantomeno necessaria. La questione, tuttavia, rimane circa le modalità di tale riqualificazione.
Dovrebbe trattarsi di una riqualificazione totale, che prevede progetti come quelli proposti dagli esperti del Nord, oppure di una riqualificazione che presti fede alla memoria storica degli edifici e valorizzi le peculiarità del paesaggio?