Sono state da poco pubblicate le graduatorie di scorrimento relativamente ai corsi a numero programmato locale dell’Università degli Studi di Catania. Dal 13 ottobre 2017 si procederà con le liste di ripescaggio.
A partire dalla pubblicazione delle graduatorie di scorrimento e fino al 10 ottobre sarà possibile, per chi risulta ammesso, effettuare iscrizione e relativa immatricolazione attraverso il Portale Studenti. Scaduto il termine, i posti non coperti saranno considerati disponibili e messi a disposizione dei candidati che presentino domanda di conferma di interesse al ripescaggio.
Ma come funziona il ripescaggio?
Entro il 13 ottobre 2017 si procederà alla pubblicazione del numero dei posti rimasti disponibili per ciascun corso di studio. Tutti i candidati potranno partecipare al ripescaggio per uno dei corsi di studio per il quale hanno sostenuto la relativa prova d’accesso. Per partecipare al ripescaggio i candidati dovranno inoltrare online, attraverso il Portale Studenti d’ateneo, l’apposita “dichiarazione di conferma di interesse” all’iscrizione ad un solo corso di studio per il quale hanno partecipato alla prova di ammissione. Questo sarà possibile farlo a partire dal 13 ottobre ed entro il 17 ottobre 2017, e riceveranno un’email di avvenuta consegna, con l’indicazione del corso di studio prescelto.
Dopo tale termine si procederà alla formazione di una lista di candidati ammessi per ripescaggio entro il 20 ottobre 2017, così come indicato dal bando ufficiale dell’Università di Catania; a partire dalla pubblicazione degli elenchi e fino al 24 ottobre sarà possibile ultimare l’immatricolazione con il pagamento della tassa d’iscrizione.
Le graduatorie verranno stilate sulla base del numero dei posti che si rendessero disponibili a seguito di mancata iscrizione degli studenti ammessi per scorrimento e secondo l’ordine di posizione nella graduatoria di merito del corso di studio per il quale è stata inoltrata la dichiarazione di conferma all’interesse.
Per ulteriori informazioni, rimandiamo al bando ufficiale pubblicato dall’Università di Catania (clicca qui – download)