È scoppiata come un fulmine a ciel sereno stamane la notizia riguardante i problemi tra la società Calcio Catania ed il Comune di Catania, attuale proprietario dell’intero impianto sportivo dello stadio Angelo Massimino.
Ricostruendo i fatti e secondo quanto appreso, infatti, stamattina la società rossazzurra si è ritrovata con la porta chiusa in faccia davanti l’ex Cibali, con alcuni addetti del Comune a sbarrare la strada ai dirigenti di via Magenta. Lo stesso amministratore delegato Pietro Lo Monaco si è scagliato contro i dipendenti comunali, con quest’ultimi che hanno dichiarato rea la società etnea di non aver firmato un documento di assunzione di responsabilità. L’ad ha altresì ribadito il corretto pagamento dell’affitto dello stadio, sino alla gara che si dovrebbe disputare in data odierna, cacciando subito via eventuali fantasmi di corridoio.
Momenti di panico dunque, con la partita di stasera contro la Fidelis Andria ancora in bilico e che potrebbe portarsi con se ampie conseguenze, una tra tutte, forse la più drastica, della sconfitta per 0-3 a tavolino o di un rinvio della gara. Proprio in questi minuti il Catania ed il Comune stanno discutendo per evitare il peggio, cercando di limare alcune clausole dell’accordo.