Il caffè è la bevanda più consumata e più amata al mondo (dopo l’acqua): ogni giorno ne vengono bevute quasi 2 miliardi di tazze in ogni parte del pianeta. Ma ne conosciamo tutti i segreti e le curiosità?
1) Perché il caffè si chiama così?
Alcuni commercianti arabi, intorno all’anno 1000, portarono dalle loro spedizioni in Africa dei chicchi di caffè dai quali traevano una bevanda eccitante che chiamavano “quahwa”. Da qui proviene la denominazione turca “kahve” e la successiva italiana “caffè”, anche se alcuni sostengono come questa parola derivi da Caffa, una regione dell’Etiopia dove ne troviamo svariate produzioni spontanee.
2) Qual è l’ora migliore per berlo?
Nonostante molte persone amino prenderlo a qualsiasi ora della giornata (ormai tanti sono gli amanti del caffè prima di andare a dormire), secondo le neuroscienze, l’orario migliore per assumere caffeina è quello tra le 9:30 e le 11:30 del mattino.
3) A proposito di caffeina!
Il caffè contiene almeno 1000 composti chimici, tra i quali ne abbiamo alcuni che potrebbero essere usati in futuro come cura per l’insonnia e per malattie cardiache.
4) Qual è il paese che ne beve di più?
A dispetto di qualsiasi previsione, il paese in cui si consuma più caffeina è la Finlandia. In Finlandia infatti, vengono consumato ogni anno più di 12 kg di caffè pro capite. Quello in cui se ne consuma meno, invece, è Portorico, con 400 g l’anno. L’Italia, invece, resta al dodicesimo posto della classifica con 5,9 kg di caffè pro capite.
5) Qual è il metodo migliore per farlo?
Prima dell’invenzione della tradizionale moka Bialetti nel 1933, il caffè si preparava generalmente con caffettiere di tipo napoletano. Queste caffettiere – presenti ancora in qualche zona d’Italia – sono costituite da due recipienti posti l’uno sull’altro e separati da un filtro riempito di caffè. Quando l’acqua bolliva nel recipiente, la caffettiera veniva tolta dal fuoco e girata in modo che passasse attraverso il caffè macinato. Nell’odierna moka, il procedimento è simile ma più veloce, nonostante comunque il metodo della caffettiera napoletana è considerato “migliore” perché l’aroma viene meno alterato.
6) Perché il caffè in alcuni luoghi è più forte?
Il fatto che un caffè risulti più “forte” di un altro, dipende in parte dalla miscela (le due principali specie del caffè – la robusta e l’arabica – non hanno infatti le stesse caratteristiche organolettiche) e in parte dalla tostatura (o torrefazione).
7) Può essere velenoso!
La caffeina può uccidere, ovviamente però, in quantità eccessive. Perché il caffè diventi velenoso, bisogna berne tra le 80 e le 100 tazze in 4 ore.
8) È una medicina?
Uno studio del 2008 condotto da un’Università in Svezia dimostra come l’assunzione di caffeina riduca il rischio di cancro al seno, almeno per alcune donne che hanno una variante del gene CYP1A2, che aiuta a metabolizzare estrogeni e caffè. L’ultima notizia invece, riguarda il potere “antidepressivo” della bevanda: secondo l’Harvard School of Public Health, le persone che consumano più caffè hanno il 50% di possibilità in meno di suicidarsi rispetto alle altre.
9) Il caffè decaffeinato è realmente privo di caffeina?
Il caffè viene solitamente decaffeinato artificialmente, anche se esiste una variante di caffè decaffeinato naturalmente, la Coffea charrieriana. In realtà però, non è possibile eliminare del tutto la caffeina: secondo uno studio dell’Università della Florida, infatti, in 5/10 tazze di decaffeinato vi è la stessa quantità di caffeina presente in 1/2 tazze di caffè normale.
10) Non tutti lo prendono bevendolo!
Questa è forse la curiosità più insolita: Carlo d’Inghilterra, appassionato di terapie mediche alternative, è un sostenitore dei clisteri di caffè come cura anticancro (“cura Gerson”).