Il presidente del corso di laurea in Economia Aziendale nonché presidente del Corso di Studi ci parla di cambiamento ed in particolare della “Bussola d’Amore”: uno strumento che non è solo il lume della ragione né tantomeno la sola passione che viene dal cuore.
Il professor Rosario Faraci, docente di Economia e Gestione delle Imprese e Presidente del corso di Laurea in Economia Aziendale dell’Università di Catania, in occasione del Graduation Day del 25 luglio ha omaggiato i futuri dottori con un emozionante discorso improntato sul cambiamento e su uno strumento che lui stesso ha chiamato “Bussola d’Amore”. In allegato la parte dell’intervento in cui il prof. ci spiega in cosa consiste questo particolare aggeggio.
“Idealmente, vorrei regalare a ciascuno di Voi questa bussola. Io l’ho chiamata Bussola d’Amore. Ho chiesto alcuni fa ad una giovane artista siciliana, Manuela Privitera, che mi rappresentasse in un dipinto quella che era la mia idea di uno strumento che noi tutti possediamo e che non è solo il lume della ragione né tantomeno la sola passione che viene dal cuore. L’ha rappresentata mirabilmente nel modo che tutti Voi potete vedere. E io l’ho chiamata Bussola d’Amore.
La Bussola d’Amore è lo strumento per eccellenza del Cuore Pensante o, se volete, dell’Intelligenza Emotiva. Ci serve per orientare i nostri passi in tempi di cambiamento; ci serve per avere una guida nelle decisioni importanti che dobbiamo prendere nella vita; ci serve per trovare coraggio che, se è vero che l’altra faccia della paura, è anche l’unico aggio che dobbiamo pagare al Cuore. Cor-aggio. Il suo prefisso è cor, che in latino vuol dire Cuore.
Fateci caso, anche quando in questi anni avete dovuto prendere una decisione importante, avete usato questa Bussola d’Amore, realizzando una mirabile sintesi, quasi chimica, fra la freddezza della mente e la calda passione del cuore. L’avete usata quando qualcosa vi ha spinto ad accettare un voto d’esame, anche se non rientrava nelle vostre aspettative, perché sapevate che in palio c’era una posta più alta in avanti, che è quella che oggi festeggiate con la laurea. È la Bussola d’Amore che vi ha spinto ad abbracciare qualche esperienza nuova, ad intraprendere coraggiosamente qualche strada mai battuta prima, ad avvicinarvi a qualcuno, fosse un collega o un docente, che non conoscevate prima e di cui avete cominciato a fidarvi. Era sesto senso? Intuito? Una bella botta di fortuna?
No, ragazzi, in quei casi vi ha aiutato la Bussola d’Amore. Che è una bussola e dunque uno strumento per la navigazione nella vita. E che conduce all’Amore, il sentimento più nobile che una persona possa provare, anche quando è amore per lo studio, per il lavoro e per il sapere, non soltanto amore verso le persone. Amore che è sinonimo di Libertà e di Responsabilità. Considerando anche la Vostra giovane età, non cessate mai di innamorarvi e di amare. E amate lo studio, perché studiare deriva dal latino studére che ha tante sfumature di significato. Non significa solo dedicarsi allo studio, ma anche prendersi cura di qualcuno o di qualcosa, aspirare a, tendere verso.
Vi auguro, dunque, per il futuro, di continuare ad usarla questa Bussola anche per le scelte a venire che sarete chiamati a compiere, se rimanere a Catania o partire, se proseguire gli studi o meno, se fare la specialistica o un master, se avvicinarvi subito al mondo del lavoro o aspettare ancora un po’, se accettare una proposta di lavoro o rifiutarne qualche altra che non è congeniale alle vostre naturali inclinazioni, se allontanarvi dalla famiglia per crescere professionalmente o fare esattamente il contrario”.