Dopo essere stato assolto dall’accusa di diffamazione, rivoltagli dall’ex direttore generale dell’Ateneo, il dott. Lucio Maggio, l’ex rettore Pignataro ha inviato al CUDA una lettera aperta di ringraziamento: “Le vostre parole e il vostro affetto mi ripagano ampiamente, anche perché durano nel tempo, molto più a lungo di quanto sarebbe durato ciò che è finito anticipatamente”.
“Care colleghe e cari colleghi, ringrazio tutti coloro che sono intervenuti, con parole che mi toccano profondamente. Se è vero che la ferita che il nostro Ateneo ha subìto richiede tempo, fatica e vigilanza affinché si rimargini e soprattutto generi un tessuto rinnovato, per ciò che mi riguarda più direttamente, le vostre parole e il vostro affetto mi ripagano ampiamente, anche perché durano nel tempo, molto più a lungo di quanto sarebbe durato ciò che è finito anticipatamente.
Man mano che si fa sempre più chiarezza sul piano giudiziario, e le superfetazioni generate in questo ambito si dissolvono, quella fase del governo dell’Ateneo, che ho avuto l’onore di guidare, e che si è conclusa qualche mese fa, viene restituita, come è giusto che sia, al giudizio politico, positivo o negativo che sia. Questa è la normalità istituzionale a cui tutti aspiriamo per potere svolgere al meglio il nostro lavoro. Essa non è sinonimo di “addormentamento” delle coscienze e di una naturale e, a volte, anche aspra dialettica, che deve essere, tuttavia, realizzata nell’ambito delle regole e del rispetto delle persone e delle Istituzioni, che rappresentano il nostro bene comune. Spetta a ciascuno di noi l’impegno perché questa”normalità” sia sempre garantita.
Auguro a tutti voi un’estate rilassante e al nostro Ateneo che possa essere sempre più luogo di una comunità accademica viva e libera.
Un abbraccio affettuoso,
Giacomo Pignataro.”