Su un campione di 15 mila ragazzi, il 57% ha espresso insoddisfazione per le condizioni in cui hanno svolto i tirocini introdotti dal Ministero dell’Istruzione.

LUnione degli studenti ha rivelato i risultati del monitoraggio sulle attività di alternanza Scuola-Lavoro che hanno coinvolto tanti studenti in nove regioni italiane (Abruzzo, Campania, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Sardegna, Sicilia, Toscana).
Il dato emerso non è particolarmente lusinghiero. Quattro studenti su dieci lamentano di non essere stati guidati dai tutor, di aver avuto difficoltà a conciliare gli impegni lavorativi con quelli di scolastici curricolari, di aver effettuato attività per nulla coerenti con il loro indirizzo di studio o persino di aver subìto la negazione dei loro diritti. L’Unione degli Studenti reclama da tempo uno statuto che regoli quest’attività , che da ormai due anni ha rivoluzionato parte del sistema educativo italiano.
Sono previste 300 ore per gli iscritti agli istituti tecnici e professionali e 200 per i liceali, da distribuire nel triennio della scuola superiore di secondo grado. E se per i primi il nesso tra teoria e pratica è particolarmente evidente, per i secondi non sono poche le difficoltà , specialmente quando le aziende e i vari enti (musei, camere di commercio, associazioni professionali e no profit) non garantiscono la loro disponibilità .
Eclatanti i casi della Sardegna e del Molise: i giovanissimi tirocinanti sono stati dirottati fuori dalle regioni d’origine, dovendo coprire da sé le spese di spostamento (giunte sino a 300-400 euro).
In Puglia, invece, alcuni studenti hanno svolto il tirocinio all’Ilva di Taranto, industria siderurgica i cui stabilimenti sono accusati di aver creato danni a livello ambientale e al centro di alcuni scioperi da parte dei suoi stessi lavoratori.
Il sottosegretario all’Istruzione Gabriele Toccafondo ha apprezzato l’inchiesta Uds, ma ha richiamato sulle generalizzazioni che spesso vengono fatte. Si è inoltre rivolto direttamente agli studenti chiedendo di esprimersi sulla validità dell’alternanza, nonostante richieda tempo per essere svolta efficacemente: “Per me è utilissimo e va fatto bene e per tutti”.












