Ieri mattina l’INGV e l’Osservatorio Etneo avevano comunicato la formazione di una colata di lava sommitale nella zona del cratere sud-est. L’allarme arancione della giornata di ieri, scende al “giallo”, ma alcuni comuni adottano misure di prevenzione.
Continua la persistenza delle fontane di lava dal cratere sud-est dell’Etna, ma le reti di monitoraggio dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e dell’Osservatorio Etneo hanno registrato un abbassamento dell’attività vulcanica, che si può considerare rientrata nella fenomenologia tipica del codice giallo, ad un passo quindi, da quello che segnala lo stato di equilibrio del vulcano.
Rimangono in vigore le ordinanze sindacali disposte a tutela degli escursionisti. In particolare, il Comune di Nicolosi consente l’accesso dalla quota 2600 mt s.l.m. a 2750 mt s.l.m. solo se accompagnati da guide alpine o vulcanologiche, ma vieta l’accesso oltre quota 2750 mt s.l.m.
Lo stato dell’attività dell’Etna non desta preoccupazioni per i voli in partenza e in arrivo dell’aeroporto Catania-Fontanarossa che, infatti, svolgerà regolarmente la sua normale attività.