Si chiamava Tony e fu donato alla città quando ormai troppo vecchio per la vita circense.
L’elefante è un animale a cui la città di Catania è particolarmente legata: “u liotru” ovvero il pachiderma che sorregge un obelisco egizio in piazza Duomo è infatti il simbolo del capoluogo etneo. Non tutti sanno però che un tempo nella nostra città e precisamente nel “giardino di Catania”, ovvero Villa Bellini, era presente un elefante in carne ed ossa chiamato Tony.
In realtà era un pachiderma di sesso femminile il nostro Tony, che arrivò a Catania nell’agosto del 1965 con il circo di Darix Togni. Il maestro circense decise di liberare questa sua elefantessa ormai avanti con l’età donandola al comune, a patto che Tony sfilasse per le vie del centro in modo da creare una sorta di pubblicità per gli spettacoli del circo.
L’amministrazione comunale dell’epoca accolse con entusiasmo l’idea e decise che la nuova dimora dell’elefantessa sarebbe stata Villa Bellini. Tony fu accompagnata dal circo al completo al giardino pubblico con una sfilata che partì da piazza Alcalà e che si interruppe a piazza Duomo, dato che l’animale fuggì imbizzarrito distruggendo diverse vetture in sosta. Raggiunta e sedata, l’elefantessa venne trasportata alla villa dove visse gli anni che le restavano forse a malincuore per il poco spazio fisico dedicatole. Allo stesso tempo però Tony affrontava una nuova fase di vita in cui la sua popolarità crebbe tantissimo e nella quale l’affetto dei catanesi era tangibile, ad esempio, in tutti quei bambini che giocavano col pachiderma tirandogli il pane. Tony morì da lì a due anni.
Il 13 maggio 2017 in occasione del cinquantesimo anniversario dalla scomparsa dell’elefantessa “Tony d’a Villa”, in quello che un tempo ero lo spazio-zoo della Villa Bellini a lei dedicato, verrà deposta una corona di fiori con targa commemorativa.
Foto della Biblioteca Regionale Universitaria di Catania