Ennesima sconfitta stagionale per il Catania, esattamente la quinta consecutiva che sancisce, semmai ce ne fosse ancora bisogno, il periodo nero della squadra etnea. E quando si ha il cervello in panne, quando la nebbia offusca ogni giocata, quando la sfera di gioco pesa quanto una palla medica da 10 kg, il risultato non può che essere ancora una volta solo uno.
I rossazzurri provano a reagire dopo le disattenzioni della prima frazione di gioco, costata il doppio vantaggio ad un modesto Catanzaro, in piena lotta per non retrocedere e che quest’oggi ha avuto sicuramente più fame del Catania, lottando su ogni pallone pur disputando una partita senza particolari lodi. Il doppio vantaggio calabrese è maturato dopo un duplice errore del brasiliano Gil, che dopo l’autogoal con il Foggia regala queste altre disattenzioni ai suoi, prima sbagliando una marcatura su calcio piazzato e dopo perdendo un incredibile pallone a metà campo che, complice la rapida ripartenza ed il fortunoso rimpallo sul fondoschiena di Bergamelli, hanno portato al raddoppio di Giovinco.
Il Catania si vede poco dalle parti del portiere avversario De Lucia, da sottolineare solamente un clamoroso goal fallito di testa da Pozzebon, anche lui lontano giocatore da quello ammirato da avversario a Messina, ed il goal di Mazzarani, che dà solo l’illusione di una possibile, poi mancata, rimonta. Nel secondo tempo gli etnei si riversano nella metà campo avversaria, rischiando poco dietro ma non riuscendo a capitalizzare quelle poche occasioni avute, complice anche un legno colpito dopo una deviazione.
Finisce 2-1 per il Catanzaro dunque, con il viaggio di ritorno in pullman che sarà ancora più amaro per i rossazzurri, subito pronti a rimettere piede a Torre del Grifo per preparare la sfida infrasettimanale di mercoledì, contro la sorpresa Virtus Francavilla.
PAGELLE
PARISI 6.5 – Spinge molto sulla fascia, a differenza dell’opposto di fascia Djordjevic, riuscendo in qualche buona giocata ma peccando ancora una volta nella rifinitura finale, soprattutto nei cross; in difesa respinge bene le sortite avversarie, molto meglio rispetto alle ultime apparizioni.
GIL 4 – Partita disastrosa del centrale brasiliano, che regala praticamente il doppio vantaggio al Catanzaro. Poco brillante come nelle ultime uscite, forse avrebbe bisogno di qualche giornata di pausa per schiarirsi le idee e non mandare in panne l’intera retroguardia etnea.
MAZZARANI 6.5 – Segna a distanza di settimane un pregevole goal su sugg
erimento di Biagianti, rischiando anche di raddoppiare nella ripresa con un tiro dalla distanza. In ombra in alcuni frangenti di gioco, così come tutta la squadra.
RUSSOTTO 5.5 – Parte bene e cerca di dare la giusta carica ai suoi, con delle abili ripartenze che mettono in difficoltà gli avversari; si innervosisce col passare dei minuti, rischiando il più delle volte la classica giocata egoistica.
POZZEBON 4.5 – Che fine hai fatto? Poco lucido, sempre nervoso e mai decisivo. Gli attaccanti da due anni a questa parte sono diventato il vero problema del Catania, non ricevendo mai i giusti palloni da buttare in rete; lui ne spreca uno clamoroso, colpendo un palo da distanza ravvicinata.
PISSERI 6; DJORDJEVIC 5, BERGAMELLI 5, GIL 4, PARISI 6.5; FORNITO 5, BUCOLO 5.5 (DI GRAZIA 6), BIAGIANTI 6; MAZZARANI 6.5, RUSSOTTO 5.5 (BARISIC S.V.), POZZEBON 4.5 (TAVARES 5.5). ALL. PULVIRENTI 5