Immense e ricchissime biblioteche sparse lungo tutto il territorio della nostra penisola conservano un patrimonio librario sconosciuto ed inaccessibile ai più. Una cultura tramandata da pagine odorose di polvere che solo pochi privilegiati possono consultare con frequenza. Nasce dunque un tanto atteso e sospirato progetto per allargare a tutti gli orizzonti dell’immensa cultura del nostro Paese: una Digital Library, una piattaforma digitale unica.
Già Google nel 2010 aveva firmato un accordo con le più importanti biblioteche europee per la digitalizzazione di moltissimi libri, alcuni dei quali sono disponibili nella sezione Google Books. Ma mancava finora un progetto nazionale di digitalizzazione. Il ministro della cultura Dario Franceschini ha affermato di aver firmato un decreto per la Digital Library, un progetto che verrà finanziato con 2 milioni di euro, per disporre online 101 archivi e 46 biblioteche, oltre a raccolte di immagini del nostro territorio e dei suoi monumenti.
Franceschini sottolinea che questo progetto avrà lo scopo di presentare a tutti il vastissimo patrimonio culturale italiano, liberandolo dalle catene di monopolio di ogni singolo istituto, ponendo le strutture in una condizione di parità con gli altri istituti europei. Certamente, si tratta di un progetto molto ampio che verrà realizzato negli anni. Ma alla fine si otterrà un risultato eccezionale, unico, che servirà a tramandare al mondo la nostra eredità. A coordinare i programmi di digitalizzazione del patrimonio culturale sarà l’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione del MIBACT.
L’augurio è che ogni singolo italiano possa sentirsi coinvolto in un progetto del genere e che questo progetto possa apportare significativi miglioramenti e sviluppi alla cultura del nostro paese.