La Regione prova a rimediare alla fuga dei cervelli, una delle più grandi piaghe sociali non solo della nostra Sicilia ma dell’intera Nazione; sono tantissimi infatti i giovani che non trovando lavoro, o non dovendosi accontentare di un’occupazione lontana dal proprio percorso formativo decidono di abbandonare la propria terra, raggiungendo poi ottimi risultati all’Estero, dove i giovani italiani vengono apprezzati.
Il governo regionale ha quindi deciso di stanziare 10 milioni di euro per far fronte a questa fuga rilanciando la ricerca. L’assessore Marziano ha fatto sapere che intende utilizzare i fondi per la programmazione 2014-2020 per creare collaborazioni con Enti vigilati dai vari ministeri e che possiedono una sede operativa in Sicilia, quali il Cnr, Ingv, Inaf. Secondo le intenzioni dell’assessore lo scopo è quello di creare dei percorsi di alta specializzazione con borse di studio a conclusione dei quali almeno il 20% dei partecipanti riesca ad inserirsi nel mercato del lavoro.
Il bando è rivolto ai laureati con e che abbiano conseguito una laurea negli ambiti di Scienze della vita, Energia, Beni Culturali, Economia del Mare e Agroalimentare, Smart Cities & Communities.