Scuola

SCUOLA – In Italia nasce la “scuola possibile”, niente voti e compiti

“Il tempo per la scuola e quello della famiglia devono coesistere”, è questa l’idea sulla quale si fonda la scuola elementare “possibile” che nascerà il prossimo settembre a Torino.

Si chiamerà “La scuola possibile” il nuovo corso destinato ai bambini che frequenteranno la scuola d’infanzia primaria a partire dal prossimo settembre, ma che si vuole già estendere alle classi delle medie. Il corso elementare sarà attivato a Torino nel Basic Village e nasce dall’idea di Laura Milani, direttore e Ceo dello Iaad (Istituto di arti applicate e design).

I bambini andranno a scuola dalle 8 del mattino alle 17 del pomeriggio e, ogni giorno, si svolgeranno 3 dei 5 moduli previsti dal programma, intervallati da lunghe pause di gioco e ristoro. I cinque moduli previsti sono: alfabetizzazione, immagine, scienza, suono e movimento; ogni anno inoltre si aggiungeranno moduli in lingua inglese.

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Ciò che ha fatto parlare sin da subito della scuola è l’assenza di compiti e di zaini. I bambini infatti non dovranno portare nessun libro all’interno delle aule, il materiale didattico sarà disponibile all’interno delle classi  e non dovrà essere portato a casa dal momento che le ore trascorse a scuola andranno a ricoprire un arco di tempo lungo e bastevole per l’istruzione del bambino. A ciò si aggiunge anche l’assenza di voti, la Milani ha dchiarato: “La valutazione assume un’identità diversa: gli esami si trasformano in progetti, diventano momenti di verifica attiva, strumenti interpretativi per una relazione di cui sono autori tanto i bambini quanto gli adulti”.