Giovani e alimentazione: i più si nutrono in maniera errata, in particolare gli studenti fuori sede. Ecco consigli per evitare conseguenze negative.
Al giorno d’oggi si parla moltissimo di alimentazione, di quali siano le alternative migliori per condurre uno stile di vita più sano ed equilibrato, della selezione di un determinato cibo rispetto ad un altro e così via. Prestare attenzione alla scelta degli alimenti può risultare particolarmente difficile, soprattutto in giovane età: quante volte si preferisce un bel piatto di patatine fumanti o una pizzetta, piuttosto che verdure fresche e carni magre?
Le difficoltà aumentano se si è studenti fuori sede, perché, oltre al fattore golosità, può aggiungersi anche il fattore tempo, che spesso fa propendere verso cibi pronti, fast food e gastronomie. Chi non si è ritrovato, almeno una volta, spinto tra lezioni, studio, pulizia della casa e altri mille pensieri, a optare per il primo cibo a disposizione, senza curarsi della sua qualità? Se si tratta di singoli episodi, nostro organismo potrebbe anche essere tollerante, ma quando questo tipo di alimentazione diventa una dieta, allora possono subentrare determinate problematiche.
Per affrontare il problema dell’alimentazione in età giovanile, ci siamo confrontati con la Dottoressa Maria Rita Ursino, biologa e nutrizionista.
“Il consumo frequente di cibi pronti da bar, gastronomia o fast food – spiega la Dott.ssa Ursino – potrebbe generare problematiche di salute simili a quelle che colpiscono persone in sovrappeso, anche se il soggetto ha un indice di massa corporea perfettamente nella norma. Infatti, tali cibi sono ricchi di sale e zucchero, per cui possono essere molto frequenti problematiche intestinali come stipsi, colon irritabile fino ad una più grave gastroenterite. Inoltre, nei soggetti predisposti, potrebbe aumentare la dislipidemia nel sangue, causando aumento di colesterolo e trigliceridi oppure di glicemia, con possibile rischio di diabete e cardiopatie”.
“Molte volte – continua la Dott.ssa Ursino – nei giovani studenti un’alimentazione errata è associata ad eccessivo consumo di alcool e caffè. Bere alcolici è una sorta di rito di iniziazione, perché rende i giovani parte del gruppo. Sarebbe meglio, però, evitare bevande eccessivamente alcoliche, che tendono ad intossicare il fegato e spesso sono causa di incidenti legati alla guida di veicoli. Magari potrebbero andare saltuariamente sostituiti (senza che diventi un’abitudine) con una leggera birra o con del vino bianco. Il caffè, fino ad un massimo di due-tre al giorno non è causa di particolari problemi, ma quando si superano le quattro tazzine potrebbe generarne, come bruciori di stomaco, ipermobilità intestinale e innalzamento della pressione sanguigna. Sarebbe dunque meglio preferire in alternativa del tè verde che, grazie alla presenza delle catechine, ha un rilascio più lento della caffeina ed un ottimo effetto antiossidante”.
Inoltre, cattive scelte alimentari si ripercuotono anche sulla giornata e sulla concentrazione degli studenti per cui, come spiega sempre la nostra Dottoressa Ursino.
“Un corpo ben nutrito – ci racconta – è alla base di una mente sana e competitiva. Per evitare problemi legati alla mancanza di tempo, si dovrebbe programmare una lista sana della spesa, che permetta di consumare frutta, verdure, yogurt, uova, qualche formaggio fresco o stagionato, carne, pollo, pesce e cereali. Non dimenticare la frutta secca e fresca come spuntino da preferire alle alternative confezionate delle macchinette.”
I giovani devono dunque stare molto attenti alle loro scelte alimentari, perché migliorando il proprio nutrimento, magari spendendo dieci minuti in più del loro tempo, potranno avere solo benefici per il proprio corpo e la propria mente, soprattutto, chissà, in vista di un esame!
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