Prevenzione

CONTRACCEZIONE – Italia fanalino di coda, boom di mamme minorenni a Catania

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Una recente ricerca condotta su 16 Paesi europei posiziona l’Italia al dodicesimo posto in materia di contraccezione.

Questo dato, incrociato con i risultati di altre ricerche, descrive il quadro di un Paese che necessita una maggiore azione di sensibilizzazione e divulgazione dei metodi contraccettivi soprattutto tra i giovani.

Tra settemila studenti tra gli 11 e i 25 anni, un giovane su tre si dichiara sessualmente attivo e tuttavia disinformato sui metodi contraccettivi. L’11% non usa il preservativo e fra i ragazzi al di sotto dei 14 anni la percentuale sale al 42%.

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Ancora, su 4500 donne intervistate complessivamente tra 9 Paesi europei, il 35% non usa adeguate precauzioni durante i rapporti sessuali, e quelle usate, sono finalizzate a scongiurare una gravidanza, ma non necessariamente a proteggere dalle malattie sessualmente trasmissibili.

Solo il 16% di donne giovani in Italia ricorre alla contraccezione ormonale, contro il 40% della media europea. La percentuale è ancora più bassa in Sicilia, dove tra Catania e Palermo si registrano il maggior numero di gravidanze tra mamme minorenni.

A proposito dell'autore

Rosa Rita Bellia

Studentessa presso la Facoltà di Farmacia di Catania, laureata in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche. Appassionata lettrice, dedico parte del mio tempo libero a scrivere, tratto di cinema, libri e attualità, i miei principali interessi. Quando posso vado a teatro e partecipo alle mostre e gli eventi culturali della mia città. Per non annoiarmi troppo seguo anche la moda e il design. Credo nella libera informazione come fondamento saldo della democrazia, ho fiducia nel progresso e nella tecnologia se visti come strumenti per la promozione culturale.