Cronaca

CATANIA – Controlli locali: nel mirino alcuni bar al viale Mario Rapisardi

Procedono i controlli dal Questore di Catania Marcello Cardona. Nel mirino alcuni locali del viale Mario Rapisardi. 

viale-m-rapisardi

Nel corso del controllo effettuato presso il Bar Torrisi ubicato in Viale Mario Rapisardi sono emerse numerose irregolarità: carenza di condizioni igienico sanitarie, carenze strutturali degli impianti frigoriferi, incrostazioni pregresse nella friggitrice e il reato di frode in commercio. In vendita alcuni prodotti senza l’indicazione di “prodotto surgelato”, che inducevanobr i clienti a ritenerli freschi.

Con la collaborazione di personale dell’Asp, è stata accertata la presenza di carne cotta sul bancone della cucina la quale, a giudizio degli stessi funzionari Asp intervenuti, non possedeva più le caratteristiche di idoneità per il consumo umano e ciò perché non era stata conservata correttamente e a temperatura idonea: l’alimento è stato, quindi, distrutto.

Advertisements

Sfrutta i vantaggi di TEMU destinati agli studenti universitari per ottenere un pacchetto buono di 💰100€. Clicca sul link o cerca ⭐️ apd39549 sull'App Temu!

Nel medesimo viale, è stato controllato il Bar Mozart Caffè: anche in questo caso il titolare è stato indagato in stato di libertà per il reato di frode in commercio, poiché non aveva riportato l’indicazione “prodotto surgelato” nel menù; nello specifico, è risultato che della ricotta congelata veniva utilizzata per la preparazione di cannoli senza che ne venisse specificata l’origine (stato fisico congelato). I vigili urbani hanno contestato l’occupazione abusiva del suolo pubblico e le produzione di generi alimentari non previsti dall’autorizzazione (primi, secondi piatti e contorni).

Il titolare di un chiosco adiacente al Bar Mozart, inoltre, è stato indagato in stato di libertà per furto di energia elettrica.

In via Cave di Villarà, è stata posta a controllo un’autocarrozzeria il cui titolare M. P. è stato indagato in stato di libertà per il reato ambientale, perché non possedeva l’autorizzazione richiesta per l’immissione dei fumi nell’atmosfera; ciò ha comportato anche il sequestro preventivo dell’attrezzatura.

Nella medesima via è stata sequestrata l’autofficina meccanica denominata “Autofficina Signorino”, trovata sprovvista della prescritta autorizzazione e iscrizione alla camera di commercio, risultando, pertanto, abusiva.

Ancora un sequestro penale: l’autocarrozzeria Pepe, ubicata in via Stanislao Caracciolo; il titolare, anche in questo caso, è stato indagato in stato di libertà per il reato ambientale di cui sopra.