Catania continua ad affermarsi il centro artistico e culturale del cuore della Sicilia grazie alle numerose iniziative che la animano. Il prossimo appuntamento con l’arte sarà la mostra di Giuseppe Sciuti, che consacrerà il Palazzo degli Elefanti a museo permanente.
Quello di Giuseppe Sciuti è un ritorno nella città etnea a distanza di circa 25 anni dalla prima mostra e attraverso l’esposizione dei suoi dipinti verranno puntati riflettori anche sullo storico edificio di Palazzo degli Elefanti che il sindaco Bianco, insieme all’assessore alla cultura Orazio Licandro, valorizza da anni con l’organizzazione di molteplici iniziative culturali che permettono ai cittadini di visitare lo storico Municipio per scoprirne le bellezze custodite al suo interno. Alla conferenza stampa di presentazione della mostra del pittore Sciuti hanno preso parte, oltre al sindaco Bianco e all’assessore Licandro, anche la soprintendente ai Beni Culturali Maria Grazia Patané e l’ingegnere Achille De Pasquale CTO di Arm23, sottolineando tutti l’importanza dell’allestimento della mostra presso il Palazzo. Attraverso la mostra verrà valorizzato, infatti, uno degli storici palazzi della città facendone un nuovo punto nevralgico nella mappa artistica di Catania.
Il Palazzo degli Elefanti si accinge, dunque, a diventare una Pinacoteca visitabile dai cittadini e dai numerosi turisti che ogni anno scelgono la città di Catania come meta per le vacanze, ma sarà esplorabile anche virtualmente attraverso l’app “Pinacoteca degli Elefanti“, scaricabile su Play Store e Apple Store, che permetterà di visitare dal proprio smartphone le sale più belle di un Palazzo quasi unico al mondo per le sue caratteristiche, come ha sottolineato l’assessore Licandro. La mostra è, inoltre, il frutto di un impegno sinergico da parte di tutti gli organizzatori, impegno grazie al quale si potranno ammirare i 12 dipinti di Sciuti in esposizione: “La vedova”, “La tradita”, “L’ingresso di Gionmaria Angioj in Sassari”, L’abate Meli”, “Episodio della spedizione di Carlo Pisacane a Sapri”, “Restauratio Aerarii”, “L’altalena”, “San Sebastiano dopo il primo martirio”, “L’adultera”, “Presepe”, “La verità scoperta dal tempo”.
L’esposizione sarà visitabile a partire da sabato 24 (ore 10.00-13.00 e 16.00-21.00) e domenica 25 (dalle ore 10.00 alle ore 13.00).