Dalle Marche arriva l’applicazione multimediale che permette di “catturare l’arte” e che si pone come alternativa al gioco virtuale che ha fatto impazzire il mondo.
Si chiama Artwalks la nuova app-guida gratuita che permette di esplorare i principali comuni marchigiani come Ascoli Piceno, Fermo e Matelica guidando i viaggiatori alla scoperta di ciò che li circonda.
Come per Pokémon Go, alla base di ArtWalks c’è l’idea del movimento. In questo caso però la passeggiata non ha come finalità quella di trovare creature immaginarie bensì punti di interesse storico culturale segnalati su di una mappa disponibile presso i gli IAT e i punti di accoglienza turistica della zona.
Tutto molto bello senza dubbio, ma come funziona di preciso? Come si colleziona? In pratica, partendo dalla mappa, Artwalks permette a turisti e visitatori di catturare monumenti, panorami, botteghe d’artigiani e poesie d’autore in giro per le città oltre che creare cartoline da condividere attraverso smartphone e tablet una volta raggiunti i luoghi.
Queste le parole di Federico Bomba, direttore strategico di Sineglossa creative ground, l’azienda che ha realizzato l’app: «Artwalks è un modo per coniugare la professionalità di eccellenze artistiche contemporanee con i settori del turismo e dell’artigianato, un vero progetto integrato che racconta la migliore tradizione attraverso le grandi potenzialità che ci offrono gli strumenti tecnologici».
L’idea di fondo dunque è di quelle geniali, di quelle che ti fanno esclamare: “Perché non c’ho pensato prima?”. Io stesso sono un appassionato di Pokémon Go e mi sono avventurato più volte alla caccia dei mostriciattoli Nintendo, ma volete mettere a confronto (ipotizzando che Artwalks abbia successo e si diffonda su scala nazionale) la cattura di un Pikachu o di uno Psyduck con quella di un Colosseo, una Torre di Pisa o un David? Io non mi esprimo e lascio ai posteri l’ardua sentenza, nel frattempo se voleste maggiori dettagli sull’app qui trovate il link alla pagina Facebook.