In Italia è stato approvato il testo sulle Unioni civili. A Montecitorio con 372 voti a favore, 51 contrari e 2 astenuti l’Aula della Camera ha dato il via libera definitivo alla legge.
La notizia è stata accolta positivamente e il Presidente del Consiglio Renzi ha affermato che “oggi è un giorno di festa, l’Italia fa un passo avanti, è un giorno molto atteso, certo ci sono le polemiche di chi voleva di più e di chi voleva di meno, rimpianti e amarezze ma noi sentiamo, in sms e mail, una gioia molto forte e diffusa“. Non tarda nemmeno il suo messaggio su Fb, dove ha scritto:
“È un giorno di festa per tanti, oggi.
Per chi si sente finalmente riconosciuto.
Per chi vede dopo anni che gli vengono restituiti diritti talmente civili da non aver bisogno di altri aggettivi
Per chi stanotte ha fatto fatica a prendere sonno, per chi da giorni ci scrive chiedendo dove festeggiare, per chi semplicemente non sta più nella pelle.
È un giorno di festa per tanti, oggi.
In queste ore decisive tengo stretto nel mio cuore il pensiero e il ricordo di Alessia. E questo mi basta. Perché le leggi sono fatte per le persone, non per le ideologie. Per chi ama, non per chi proclama
Scriviamo un’altra pagina importante dell’Italia che vogliamo.
Lo facciamo mettendo la fiducia perché non erano possibili ulteriori ritardi dopo anni di tentativi falliti.
Lo facciamo con umiltà e coraggio. Ma lo facciamo adesso perché in Italia non è più possibile continuare a rinviare tutto”.
Commenti favorevoli dunque tra le file della Camera, ma anche fuori dove la notizia della legge è stata accolta con applausi. Non tardano ad arrivare tuttavia i messaggi di coloro che non condividono la legge, come Massimo Gandolfini presidente del Comitato Difendiamo i Nostri Figli, che ha affermato: “Oggi si uccide la democrazia“.
La legge sulle Unioni civili è destinata sia alle coppie gay che alle coppie eterosessuali con due istituti differenti, ma ecco cosa prevede nello specifico la legge.