Un vero gioco dell’oca con protagonisti gli studenti, neolaureati e praticanti avvocati, come già scritto da LiveUnict, con il nuovo Decreto attuativo della legge professionale si intende trasformare il percorso post laurea in un vero e proprio percorso ad ostacoli. Questo giovedì 12 maggio in tutti gli atenei italiani sarà prevista una giornata di protesta e di informazione per impedire l’ennessimo scippo al futuro dei giovani.
Ecco l’elenco delle prime città aderenti all’iniziativa e accanto il relativo referente:
-Bologna: Lucrezia Pavan;
-Torino: Ugo Annona;
-Milano: Federico Barbagallo;
-Roma: Angela Francesca Ottaviani, Valentina Muglia;
-Napoli: Domenico Cristiano Andrea Rispoli;
-Salerno: Oreste Acito;
-Bari: Camilla Germone;
-Lecce: Sara Ingrosso;
-Catania: Alessio Grancagnolo, Valeria Franco e Sergio Mastrilli;
-Padova: Tommaso Quagliotto;
-Foggia: Giada Galasso e Mario Nobile;
-Ferrara: Pierluigi Iapichino;
-Pisa: Antonella Cicoira;
A Catania, in particolar modo, ci saranno dei banchetti informativi per raccogliere le firme relative alla petizione cartacea che fino al 25 maggio sarà fatta girare per poi essere spedita direttamente in Parlamento. Sia i locali di via Roccaromana che di Villa cerami ospiteranno referenti e rappresentati volti a fare informazione e volantinaggio. A Villa Cerami ci sarà un assemblea alle ore 18 per parlare della riforma e del perché sia giusto fermarla. “Se l’intento era quello di limitare il numero degli avvocati, certamente in esubero rispetto alla domanda di lavoro, il nostro legislatore lo ha perseguito in maniera sbagliata ponendo uno sbarramento economico in contrasto con lo spirito della Costituzione che invece pone quale compito della Repubblica quello di rimuoverr tutti gli ostacoli di ordine economico e sociale che siano da ostacolo all’uguaglianza dei cittadini“, queste le parole Antonio Sciuto, un promotore di Catania.